Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Guida l’ha combinata grossa, bufera prima di Inter-Juve: “Arbitro e VAR scandalosi”

Sta facendo molto discutere la decisione di Guida di assegnare il calcio di rigore al Lille che, di fatto, ha permesso ai francesi di ‘staccare’ l’Atletico Madrid al ‘Wanda Metropolitano’

Arbitri e VAR di nuovo nell’occhio del ciclone, questa volta in Champions League. Nel mirino dei tifosi dell’Atletico Madrid è finito infatti l’arbitro italiano Guida, che al minuto 72 si è reso protagonista di una decisione alquanto controversa.

Guida l'ha combinata grossa, bufera prima di Inter-Juve: "Arbitro e VAR scandalosi"
Guida (LaPresse) – Calciomercato.it

In proiezione offensiva, il Lille arriva a mettere un cross dalla corsia destra che finisce nel cuore dell’area di rigore dell’Atletico Madrid, sbattendo sul braccio di Mandi (giocatore del Lille, ndr). Tuttavia, Guida ravvisa gli estremi del calcio di rigore perché reputa punibile l’intervento di Koke che, però, come mostrano in maniera chiara le immagini, non colpisce mai il pallone con il braccio. Anche il successivo contatto di gioco che porta Koke a provare l’anticipo sul suo diretto marcatore sembra essere di lieve entità; fatto sta che Guida decide di punire il presunto intervento con il braccio di Koke, come desumibile dalla mimica del direttore di gara.

Atletico Madrid-Lille, caos Guida: nuova polemica arbitrale

A quel punto quasi tutti al ‘Wanda Metropolitano’ pensano che si siano creati i presupposti per far ritornare l’arbitro sui suoi passi. Al VAR, Pairetto decide però di non correggere la decisione di campo di Guida, tra lo sconcerto e la rabbia dei calciatori e della panchina dell’Atletico Madrid. Non il modo migliore, insomma, per preparare un’Inter-Juve che sarà diretta proprio da Guida. Oblak, intervistato nel post partita, ha chiosato: “Nessuno capisce questa decisione, ma non ci lamenteremo”. Ad ogni modo, non sono pochi i commenti che sui social stanno gridando allo scandalo:

Gestione cookie