L’avvio di stagione di Kenan Yildiz è caratterizzato dalle difficoltà, dalla ricerca di una dimensione nella Juve: ecco come ci lavora Thiago Motta
La prima in Champions League con la numero ’10’ bianconera aveva coinciso con uno splendido primo gol, alla Del Piero come nelle favole, mentre la seconda partita europea giocata all’Allianz Stadium è coincisa con una prestazione opaca in cui si sono intraviste tutte le difficoltà che sta attraversando Kenan Yildiz.
Il calciatore turco in questo avvio di stagione, iniziata con la consegna della maglia numero 10 come incoronazione a predestinato, sta mostrando tutti i limiti legati alla sua età: non va dimenticato, infatti, che si sta parlando di un ragazzo classe 2005 di appena 19 anni. Mettere tutto il peso del mondo, o della Juve almeno, sulle sue spalle è eccessivo e Thiago Motta sta provando ad evitare che questo possa succedere. Eppure, la fiducia del tecnico italo-brasiliano nei confronti di Yildiz è totale: ecco come sta lavorando insieme al suo staff per far emergere sempre di più il talento del turco.
Thiago Motta insiste con Yildiz: l’idea vice Vlahovic è ancora sul tavolo
In stagione Yildiz ha agito in tre diverse zone del campo: da esterno di sinistra, la posizione più gradita e ricercata dal giocatore stesso, da trequartista alle spalle di Vlahovic e infine proprio al posto dell’attaccante serbo là davanti.
Tutti questi spostamenti sono il segno di una ricerca da parte di Thiago Motta, che vuole trovare il vestito ideale da cucire addosso a Kenan per far splendere al massimo la sua stella. Contro lo Stoccarda, in quella che è stata la peggior gara della Juventus in stagione, l’allenatore ha provato a cambiare le carte a partita in corso togliendo Vlahovic e alzando Yildiz in quella posizione. Proprio il turco potrebbe essere la risposta alla domanda che da diverse settimane attanaglia i tifosi della Juventus: Chi può essere il vice Vlahovic?.
Un altro segnale molto importante è proprio il fatto che Thiago Motta davanti ha dimostrato di poter fare a meno di tutti, ma mai di Kenan Yildiz, sempre presente nelle gare più pesanti e tenuto in campo fino all’ultimo istante. Anche in questo modo si sta lavorando sulla testa del numero 10, mostrandogli piena fiducia e facendolo giocare con la tranquillità necessaria per fare quello che è chiamato a fare: tentare la giocata, cambiare la partita con un dribbling, un lampo o un tiro dal limite. Insomma, è vero che Yildiz non ha ancora trovato un gol in campionato e non sta riuscendo ad incidere come un 10 dovrebbe fare, ma è altrettanto vero che Thiago Motta sta provando a fare tutto il possibile per riuscire a farlo emergere. La fiducia di staff e società non gli manca.