La Roma si prepara a scendere in campo in Europa League, Juric a gamba tesa: messaggio alla squadra e sul futuro
Per la Roma, è decisamente il momento di reagire. Giallorossi attesi domani sera all’Olimpico dal match contro la Dinamo Kiev, cruciale per il percorso in Europa League. Si insegue il primo successo stagionale in Europa e una svolta in un rendimento fin qui deficitario.
Una situazione cui, in conferenza stampa, Ivan Juric risponde da par suo. Il tecnico croato manda messaggi chiari sui discorsi legati alla sua posizione in panchina e al momento della squadra, ammettendo le criticità del momento ma non arretrando e invitando tutti a fare qualcosa in più. “Non mi sento in discussione, non mi manca niente – ha spiegato – Sento la fiducia e la presenza della società. Potrei attaccarmi alle scuse, ma sarebbe da deboli. La verità è che qui abbiamo strutture e organizzazione top, abbiamo tutto per vincere. L’obiettivo stagionale è la Champions League, dalla squadra voglio tutta un’altra cattiveria in campo d’ora in poi. Finora ho visto solo metà della Roma che potrebbe essere. C’è un chiaro problema di mentalità, nelle ultime 17 partite tra me e De Rossi se ne sono vinte soltanto tre. Ora questi ragazzi si trovano in una situazione di m…, ma possono risalire. La squadra deve dimostrare di che pasta è fatta”. Sulla formazione: “Non ci sarà turnover massiccio, ma un po’ sì, non ho ancora deciso. Mancini non ha finito l’allenamento per la febbre. Non posso dire nulla di preciso su Le Fee e Hummels, dobbiamo decidere per Mats il momento giusto”.
Roma, Baldanzi suona la carica con Juric: il messaggio ai tifosi
In conferenza stampa, di fianco a Juric, Baldanzi, che ha ricevuto l’investitura del tecnico: “Domani giocherà e non è un ricambio”. Il fantasista giallorosso, a sua volta, ha rilasciato dichiarazioni volte a suonare la carica.
“Capiamo la contestazione della curva – ha affermato – Dobbiamo pensare a giocare al meglio e a fare delle grandi prestazioni per far ritornare i tifosi dalla nostra parte. Ruolo? Mi trovo bene sia a destra che a sinistra, per me è uguale. Mi sento bene fisicamente e mentalmente, dobbiamo credere nelle idee dell’allenatore”.