La Juventus ha fallito l’appuntamento casalingo in Champions League facendo tornare i dubbi soprattutto sulla fase offensiva della truppa di Thiago Motta. Intanto arriva un annuncio sul vice Vlahovic
Prima delusione Champions nella stagione della Juventus, che martedì sera ha ceduto il passo allo Stoccarda in casa tra la sorpresa generale. Una prestazione ampiamente sottotono che ha portato anche al mea culpa nel post partita dello stesso Thiago Motta.
I bianconeri infatti non sono stati in grado di incidere a dovere su una sfida che in termini di peso sulla classifica del girone unico della Champions poteva essere decisamente importante. La partita contro i tedeschi, al contrario, ha messo a nudo nuovamente alcuni problemi strutturali della Juventus, che seppur rimaneggiata in termini di assenze, avrebbe potuto e dovuto fare di più soprattutto dal punto di vista della proposta di gioco offensiva.
Vlahovic e soci non sono quindi riusciti ad incidere e non sono mancate dunque le inevitabili critiche tanto ai calciatori quanto all’allenatore. In merito all’ultima sfida è intervenuto anche Massimo Mauro ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ andando anche a difendere il momento attuale della Juve: “Non si tratta di alibi, è un dato di fatto. Gli infortuni stanno colpendo giocatori importanti, quattro insieme: sarebbe difficile per chiunque. E così mancano pure i cambi dalla panchina”.
Mauro ha quindi evidenziato come i bianconeri debbano ‘tornare umili’ in quanto la vittoria contro il Lipsia ha fatto perdere un po’ di questa componente: “È vero che ha subito gol a difesa schierata, però i giocatori in campo non avevano le caratteristiche necessarie in quei minuti: Motta era in difficoltà e ha fatto cambi offensivi. Per me ha un po’ esagerato”.
Discorso differente sulle difficoltà di Dusan Vlahovic e sulla ricerca di un eventuale vice del centravanti serbo: “Dare responsabilità a Vlahovic quando la squadra non crea neanche una palla gol in 90 minuti è difficile. Martedì la squadra non ha fatto nulla per metterlo nelle condizioni di tirare in porta, non possiamo scindere il centravanti dalla squadra”.
Secondo l’ex calciatore non serve quindi a gennaio un’alternativa al serbo: “Penso che Dusan non abbia bisogno un vice, ma di essere nelle condizioni di sbagliare. A Vlahovic servono dieci cross e cinque lanci, devono dargli palle giocabili. Bisogna poter dire che sono arrivati dieci cross e lui non ha fatto gol e allora è colpa sua”.
A detta di Mauro Motta girando i suoi uomini offensivi può anche far giocare altri calciatori in quel ruolo andando a tamponare le problematiche d’attacco. Al netto di tutto però non manca fiducia nel lavoro di Motta per il futuro.
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