Terremoto Inter e dirigenza azzerata: almeno in tre verso l’addio

Oaktree è pronto a cambiare profondamente l’Inter in alcuni settori dirigenziali che verranno sostanzialmente azzerati

Oaktree prende in mano l’Inter, in maniera ancora più netta e stringente. Dopo essere diventato proprietario del club nerazzurro in seguito all’addio di Zhang per l’impossibilità dell’escussione del debuto, il fondo americano ha studiato in questi mesi la società e le sue dinamiche interne ed esterne, ha cominciato pure a inserire delle proprie figure di riferimento all’interno dei quadri dirigenziali che in parte sono cambiati. Da Marotta presidente oltre che Ceo sport all’avvento di personaggi come Katherine Ralph e Alejandro Cano. Nel frattempo comunque Oaktree ha agito nel segno della continuità tecnica, confermando appunto Marotta come figura apicale e rinnovando il contratto a Simone Inzaghi e gli altri dirigenti della sezione sportiva, poi ancora a Lautaro Martinez, Barella e a breve anche Dumfries.

Ausilio, Marotta e Antonello (LaPresse) – calciomercato.it

Ma ora è arrivato anche il tempo dei cambiamenti, anzi della rivoluzione o addirittura ‘terremoto’ come lo definisce ‘Tuttosport’ nell’edizione odierna. E lo farà nell’area corporate, ovvera quella che gestisce i piani finanziari e quelli legati al nuovo stadio, e in quella della comunicazione. In questo senso si va a grandi passi verso l’azzeramento del corpo dirigenziale. A partire dall’ad Alessandro Antonello, che da qualche giorno è entrato in orbita Roma come vi abbiamo raccontato anche ieri nel dettaglio. Insieme a lui gli altri che saranno investiti da questa rivoluzione sono Luca Danovaro, Chief Marketing Officer del Club, e Matteo Pedinotti che è il capo della comunicazione nerazzurra. L’intenzione è quella di unificare e soprattutto uniformare tutto sulla visione improntata da Oaktree per quanto riguarda in primis la questione stadio. Che fino ad ora non è stata particolarmente chiara, visti i continui capovolgimenti di fronte sul progetto San Siro.

Vicenda ultras e stadio, Oaktree azzera la dirigenza in area corporate e comunicazione

Parte importante delle decisioni di Oaktree sui nuovi assetti dirigenziali è ovviamente la recente vicenda ultrà, che ha turbato e non poco il fondo proprietario vista la ‘pubblicità negativa’ sul marchio Inter. Per cui l’intenzione è appunto dare una sorta di accelerata che arriva attraverso un sostanziale cambiamento interno, con l’obiettivo finale che resta chiaramente sempre la cessione del club con ‘plusvalenza’. Per questo l’avvocato Angelo Capellini è stato accostato da un altro legale, un penalista, mentre a livello di comunicazione si cercherà di placare sempre di più la bufera sulla questione.

Giuseppe Marotta , Giuseppe Sala e Alessandro Antonello (LaPresse) – calciomercato.it

Sullo stadio Oaktree si era già mosso appunto con l’ingresso di Katherine Ralph che ha affiancato Antonello negli incontri col sindaco Sala, insieme ad Alejandro Cano che ha partecipato anche lui all’incontro istituzionale tenutosi a Roma con Alessandro Giuli, il ministro della cultura, e Andrea Abodi. Tutto ciò può avere a che fare poi di conseguenza anche con l’area sportiva e la libertà di movimento sul mercato di Marotta, Ausilio e Baccin. Una riflessione infatti verrà fatta dalla proprietà anche sulle figure che gestiscono il bilancio e quindi le risorse da poter investire sul mercato, il budget tra rinnovi e mercato in entrata.

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