Due arbitri squalificati fino a fine stagione: dalla finale di Champions League alla maxi-squalifica
Una vicenda incredibile, ma del tutto reale, ha coinvolto due arbitri internazionali, Bartosz Frankowski e Tomasz Musial. I due sono stati squalificati a causa di un episodio extra-campo decisamente fuori dal comune, che ha rischiato di farli finire in carcere.
Lo scorso agosto, infatti, Bartosz Frankowski e Tomasz Musial furono sorpresi dalla polizia mentre tentavano di rubare un cartello stradale, visibilmente in stato di ebrezza. Il curioso episodio si è verificato la sera prima di una partita di Champions League tra la Dinamo Kiev e i Glasgow Rangers. Quella sera, infatti, Frankowski e Musial, insieme a un’altra persona, hanno sottratto un segnale stradale e si sono diretti verso un centro commerciale.
A quel punto la polizia li ha fermati e accusati di “distruzione dell’arredo urbano”. Dai controlli è anche emerso un tasso alcolemico molto elevato. L’UEFA è intervenuta prontamente, multandoli e rimuovendoli dai loro incarichi di VAR e AVAR per quella partita, ma non solo.
La Commissione Disciplinare, Etica e Controllo della UEFA ha deciso di sospendere i due direttori di gara fino al 30 giugno 2025, citando la violazione delle “regole fondamentali di una condotta decorosa”.
L’episodio ha rappresentato una grave caduta di stile per i due direttori i gara, i quali hanno ammesso il loro comportamento sconsiderato. In particolar modo, Frankowski ha dichiarato: “Ancora non riesco a trovare le parole per esprimere quanto mi dispiace per questo incidente. Mi rendo conto di aver distrutto 22 anni di carriera arbitrale. Avrei dovuto prepararmi tranquillamente per la partita, invece di uscire.”
Quella che doveva essere una semplice bravata si è trasformata in un grave errore. Frankowski ha aggiunto: “Un agente di polizia ci ha spiegato che il nostro ‘scherzo’ è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza e hanno dovuto intervenire. Voglio chiarire che non siamo stati aggressivi. Erano solo stupidi scherzi. Non immaginavamo che sarebbe stato visto in modo diverso. Non avevamo cattive intenzioni; è stata pura follia, un’idea idiota, non so nemmeno come definirla. Ora, ripensandoci, capisco che è stata una decisione veramente sciocca.”
Lo stesso Frankowski prese parte anche alla finale di Champions League del 2023, quella tra Manchester City e Inter, quando fu designato per coadiuvare il polacco Tomasz Kwiatowski al Var.
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