“Decisione vergognosa”, Figc nella bufera: scatta la protesta

Un messaggio unico contro la Figc: i tifosi non ci stanno e si fanno sentire

Dura protesta dei tifosi di tutta Italia contro la decisione della Figc: cori e striscioni in moltissimi stadi.

Il logo della Figc
Tifosi del Foggia morti, protesta ultras – Calciomercato.it (fonte: © LaPresse)

Scatta la protesta dei tifosi di molte squadre italiane. Una protesta che ha nel mirino la Federazione Italiana Gioco Calcio e – più in generale – il sistema calcio italiano. La protesta riguarda il mancato rinvio della partita del Girone C di Serie C tra Foggia e Catania, valevole per lo scorso turno di campionato. Ma non solo: i tifosi sono infuriati per il mancato minuto di silenzio prima delle partite della scorsa settimana in memoria dei tre tifosi del Foggia tragicamente morti di ritorno dalla trasferta di Potenza, partita andata in scena lo scorso 13 ottobre e – per la cronaca – finita col risultato di 1-1.

Ne ha parlato anche Ezio Capuano, allenatore dei pugliesi che alla vigilia del match contro il Sorrento ha sottolineato come Foggia-Catania “era una partita da non giocare”. Questo perché appena due giorni prima “c’erano stati dei funerali con 12mila persone” in una giornata in cui “l’Italia calcistica e il mondo ultras avevano pianto”. La squadra rossonera ha “subito uno choc che ci porteremo per tutto l’anno” e adesso “è difficile avanti, lavorare, anche se in molti credono che la vita è una giostra”. Capuano ha poi incalzato: “È stato vergognoso far giocare quella partita, era doveroso non farla giocare. Chi ha deciso deve avere la dignità di vergognarsi”.

Mancato rinvio di Foggia-Catania, rabbia dei tifosi

Il tecnico dei Satanelli ha ricordato che “qualche settimana prima era stata spostata Carpi-Milan Futuro, perché due ragazzi erano in nazionale, qui c’era una tragedia”. Per Capuano la cosa “più vergognosa” è rappresentata dal “fatto che non sia stato imposto un minuto di raccoglimento”.

La Curva Nord del Palermo
Tifosi del Foggia morti, protesta ultras – Calciomercato.it (fonte: © LaPresse)

Alle parole di Ezio Capuano fa eco la protesta andata in scena in molti stadi italiani. In particolar modo tra Serie B e Serie C, in diversi impianti, sono stati esposti striscioni recante il medesimo messaggio: “13-10-2024 – La morte non è uguale per tutti!”. In Serie B hanno aderito le tifoserie di Palermo, Juve Stabia e Salernitana, ma anche in Serie C ha aderito alla protesta la tifoseria della Cavese in occasione della partita pareggiata col Potenza al ‘Simonetta Lamberti’ di Cava de’ Tirreni.

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