Allegri non vuole restare a lungo senza squadra come accaduto dopo il suo primo divorzio dalla Juventus. Le ultime dall’Inghilterra
Per i nostri follower X Massimiliano Allegri tornerà in panchina prima di Sarri e Mancini, con quest’ultimo che ha appena detto addio all’Arabia Saudita intascando una buonuscita superiore ai 20 milioni di euro. Per l’ex tecnico della Juventus non sono tramontate le ipotesi Milan e Roma, entrambe da subentrante in caso di esonero di Fonseca e Juric, tuttavia in queste ore ha ripreso corpo la candidatura di un grande club europeo.
Allegri è pronto a tornare a stagione in corso, perché non ha alcuna intenzione di rimanere due anni fermi come accaduto dopo il primo divorzio dalla Juve. E stavolta avrebbe dato totale apertura anche alla soluzione estera. Con preferenza alla Premier. A tal proposito ‘Team Talk’ ha rilanciato il suo nome per la bollente panchina del Manchester United.
L’esonero di ten Hag è dietro l’angolo, nel senso che può davvero avvenire da un momento all’altro, alla prossima roboante – o meno – sconfitta. Insomma, il tecnico olandese ha il destino segnato nonostante il recente rinnovo di contratto. Troppo brutto, del resto, l’avvio di stagione dei ‘Red Devils’, attualmente a metà classifica e già lontanissimi dalla vetta della classifica.
Al nome di Allegri vengono affiancati quelli di altri tre allenatori disoccupati: Potter, Terzic e Xavi. Proprio il catalano sarebbe in cima alla lista dello United, anche se l’ex Barcellona sembra poco propenso a prendere la squadra in corsa, preferendo aspettare luglio prossimo.
Il sito inglese non mette Simone Inzaghi in corsa per la panchina del Manchester United, ma questo perché il piacentino non è senza squadra. Per la prossima stagione può diventare nuovamente un candidato forte, a patto che il club di Ineos non si affidi già adesso a un allenatore ‘vero’ e non ad interim, come potrebbe essere Ruud van Nistlerooy.
Stando a diverse fonti un tentativo per prendere subito Inzaghi sarebbe stato comunque fatto lo scorso mese di settembre. Inzaghi, però, ha gentilmente declinato perché ha un contratto in essere (che scade nel 2026) e tutta l’intenzione di continuare a vincere con l’Inter. Nei suoi piani, tuttavia, c’è un’esperienza all’estero, nella fattispecie in Premier nonostante il suo inglese pare non sia ancora ottimale.
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