Scena per certi versi straziante quella della notte scorsa nella squadra di Leo Messi: rischia di essere il quarto crociato consecutivo
Ci sono momenti e immagini che a volte colpiscono per la crudeltà con cui lo sport e più in generale la vita si accanisca su alcuni atleti. Succede in ogni ambito, in ogni disciplina e ad ogni livello, trascendendo il mero aspetto economico, di visibilità. Le scene a cui hanno assistito i tifosi di Inter Miami e Atlanta nella notte italiana riportano proprio alla durezza che il destino può avere, in questo caso nel calcio.
La vittima è in questo caso Ian Fray, giovane difensore centrale in forza proprio alla franchigia di Messi campione nell’ultima Eastern Conference. Classe 2002, come pochi ha un conto apertissimo con la sorte ed è pure in credito di parecchio. A 22 anni l’americano di origini giamaicane ha dovuto affrontare qualcosa come tre rotture del crociato consecutive, a partire dal 2021. Una serie incredibile di cadute ma anche di ritorni per certi versi clamorosi, vista l’incredibile forza di volontà necessaria per rimettersi in piedi. Un totale di oltre 1100 giorni ai box, un incubo senza fine. Ma l’Inter Miami ci ha sempre creduto e lo ha aspettato, facendolo giocare con l’academy e a Fort Lauderdale. Fray è tornato in campo con la squadra californiana a giugno, segnando pure due gol consecutivi. E poi ha festeggiato insieme a Messi, Suarez, Jordi Alba e Busquets il titolo di campioni della Eastern Conference. Sembrava tornare pian piano tutto al suo posto, ma stanotte riecco l’incubo.
Durante il primo match di playoff della Mls, poi vinto da Miami 2-1 su Atlanta (gol proprio di Suarez e Alba, un assist di Messi), Fray è entrato in campo al 74′ al poto di Aviles. Circa 15 minuti più tardi, però, con la partita agli sgoccioli, il 22enne in un movimento in pressing verso il portatore di palla a metà campo compie un movimento che lo fa crollare a terra dolorante. I fantasmi lo assalgono, lui resta seduto in lacrime coprendosi il volto con la maglia, tenendosi il ginocchio destro. Arriva lo staff, poi dopo qualche minuto cerca di lasciare il campo sulle proprie gambe ma non riesce neanche ad appoggiare la gamba tanto è il dolore.
La dinamica, l’assenza di contatto, la storia clinica, fanno pensare a una sola cosa. All’ennesimo crociato, che sarebbe il quarto in quattro anni. All’età di 22. Fray esce piangendo tra gli applausi del pubblico che conosce bene la sua storia, mentre i commentatori raccontano la scena con un nodo allo stomaco evidente. Lo stesso che ha voluto sottolineare anche il tecnico a fine partita, il ‘Tata’ Martino: “Il suo infortunio ci ha colpito molto, non siamo felici e sereni come dovremmo essere dopo una vittoria”. Nelle prossime ore la diagnosi sarà più chiara, ma la sensazione è negativa per Messi e compagni.
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