Napoli, Conte si veste da pompiere: “Ho dovuto calmare i ragazzi”

Napoli ancora vittorioso e ancora primo in classifica, il racconto di Antonio Conte su cosa è successo durante la partita contro il Lecce

E’ servito un gol nell’ultimo quarto di gara di Di Lorenzo, al Napoli, per avere ragione del Lecce al ‘Maradona’ e proseguire la striscia vincente. Quarto successo di fila per i partenopei, ma con una certa fatica, di fronte all’arcigna resistenza dei pugliesi che hanno anche creato più di qualche problema in ripartenza alla capolista. Il risultato consente comunque agli azzurri di allungare in testa almeno per il momento e aspettare i risultati delle altre.

L'allenatore del Napoli Antonio Conte
Napoli, Conte si veste da pompiere: “Ho dovuto calmare i ragazzi” – Calciomercato.it (fonte: © LaPresse) 

 

Al tecnico Antonio Conte, ovviamente, viene chiesto un parere sul big match di domani alle 18. “Se guarderò Inter-Juventus? Lo farò di sicuro (ride, ndr), la passione per il calcio mi porterà a farlo a prescindere – ha spiegato nel post gara ai microfoni di ‘DAZN’ -Da parte nostra sappiamo che parliamo di due squadre molto forti e ce la gusteremo”. Sull’andamento della partita di oggi, ha spiegato: “Ho poco da imputare alla squadra, guardando le statistiche di possesso palla, tiri in porta, calci d’angolo. Abbiamo attaccato molto, loro sono stati bravi a difendersi e quando non sblocchi partite del genere subentra sempre un po’ di nervosismo. Ho dovuto infatti calmare i ragazzi, ma sapevo che prima o poi il gol sarebbe arrivato. L’importante era stare lì e creare i presupposti per fare gol. Siamo molto contenti della prestazione, contro un avversario di valore, il fatto che abbiano preso sei gol con la Fiorentina è episodico. Loro hanno comunque delle qualità, lo hanno dimostrato anche con Inter e Milan. Hanno avuto delle ripartenze, siamo stati bravi a limitarli. L’esultanza contenuta sul gol convalidato? Ero sicuro in occasione di quello del primo tempo che fosse buono, nel secondo tempo sono rimasto un po’ così perché ormai non sai mai se è successo qualcosa”.

Su Lukaku: “Non parliamo dei singoli, diventa antipatico, anche per i giocatori essere giudicati non fa piacere. Ora testa al Milan, è un avversario forte, che merita rispetto e viene da un mercato importante. L’anno scorso ci hanno dato 22 punti, dunque è una partita che non va sottovalutata. Adesso andiamo a vedere cosa succede, a San Siro non è mai una passeggiata e lo sappiamo”.

 

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