Mario Gila colleziona una buonissima prestazione contro il Genoa, tenendo bene in difesa nonostante un’ammonizione
Mario Gila così come la difesa della Lazio ha assaporato la gioia di non subire gol in una partita di campionato.
Dopo la partita vinta 3-0 col Genoa il difensore spagnolo ha parlato in conferenza stampa: “Come sto? Sto piuttosto bene. Le partite sono difficili, fino a che non fai il secondo gol l’importanza di rimanere senza gol ti fa arrivare a un risultato che dopo è positivo come oggi. Non era facile, il Genoa complica molto le partite e alla fine siamo arrivati a controllare la partita e segnare il 3-0 che è un buon risultato”.
Come è cambiato il modo di difendere per voi? “Non credo che sia solo un aspetto della difesa ma è globale. Il mister sta facendo un lavoro molto buono, alla fine giochiamo tutti noi che siamo a disposizione. Tutti danno il 100%, in fase difensiva anche i centrocampisti e gli attaccanti aiutano molto. Vero che siamo in un momento di fiducia e tutto viene meglio anche in un momento meno positivo”.
Vi aspettavate questa classifica? “Sì, eravamo fiduciosi in quello che stavamo facendo anche in estate. Non abbiamo cominciato subito al livello che abbiamo ora, ma avevamo fiducia anche in quello che proponeva il mister, ora ci viene tutto e dobbiamo sfruttare il momento. Si può migliorare tutto, magari fare prima il secondo gol, fare più clean sheet, non permettere tante occasioni agli avversari”.
Su Nuno Tavares. “Mi piace, è un giocatore con grinta, va avanti, ha personalità, è uno che vuole dimostrare. Viene da due anni di infortuni, lo vedi che ha voglia di mangiarsi il mondo, dà grinta anche agli altri. Sono contento di giocare con lui”.
Sei migliorato molto nella lettura dell’azione. Che margini di miglioramento hai? In cosa è cambiato il gruppo? “Si può migliorare tantissimo, io l’ho fatto sia tatticamente che nel gioco e per questo ringrazio Sarri che mi ha aiutato molto. Ma posso migliorare tantissime cose, dalla tattica alla lettura dei momenti, mi piace avere questo margine. È migliorato il fatto che siamo una squadra di venti giocatori, tutti quelli che vanno in campo, perché tutti hanno fiducia, non ci sono giocatori che non hanno ritmo o non sentono la fiducia”.
Cosa succede al Real Madrid? Non è che a gennaio ti richiamano? “Mi aspettavo una partita diversa ieri, ma il Barcellona sta lavorando bene, hanno giocatori fortissimi. Mi aspettavo di più, mi dispiace perché sono madridista e volevo una vittoria, ma ma nel secondo tempo il Barcellona li ha mangiati. Aspettiamo che si riprendano e arriveranno a lottare per vincere tutto. Non mi preoccupa la partita di ieri, è difficile per loro. Ma il Madrid è sempre il Madrid”.
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