La spaccatura al Milan inizia a essere sempre più evidente: la cessione di Tonali e altre scelte si ripercuotono direttamente sulla società
L’inizio di stagione del Milan è fatto di alti e bassi, momenti in cui i rossoneri sembrano capaci di puntare addirittura allo scudetto già nel 2025, altri in cui fanno davvero fatica a portare a casa i risultati e a trovare continuità. La prima vittoria in questa stagione in Champions League, ma ancor prima il derby vinto contro l’Inter, sembravano poter essere la svolta definitiva, ma ancora il progetto Paulo Fonseca non convince del tutto.
A essere onesti, diverse prove negative non dipendono solo dall’operato e dalle scelte del tecnico, piuttosto anche dalle prestazioni altalenanti di diversi singoli che non sono in grado di garantire un rendimento costante. Il problema, però, potrebbe essere ancora più profondo e deriva da un sentiment social e mediatico piuttosto negativo rispetto alla società e le sue scelte.
Non di rado negli ultimi mesi, in tanti si sono concentrati in toni negativi sul lavoro di Ibrahimovic, di Moncada e di Furlani, e tornando indietro nel tempo, ci sono scelte che non sono state affatto capite da molti.
Gli addii di Maldini e Tonali e l’arrivo di Fonseca: negatività attorno al Milan
Nelle ultime ore, il Milan è costretto a guardare gli altri, visto che il match contro il Bologna è stato rinviato a causa dei danni del maltempo. Questo dà anche ai tifosi la possibilità di analizzare la situazione attuale a bocce ferme e magari sciogliere qualche nodo sul passato.
Un utente su X ha scritto che è stata presa una “deriva antisocietaria” dopo gli addii di Maldini e Tonali, e cioè che molti tifosi hanno guardato con diffidenza le scelte della dirigenza, dopo la decisione di slegarsi da due simboli forti del mondo rossonero.
Eramente deriva antisocietaria presa dopo la cacciata di Maldini e la vendita di Tonali..
— Riccardo58 (@zuccaricca) October 24, 2024
Altri hanno lamentato la decisione del dossier stadio, altri ancora hanno sottolineato che prima la permanenza di Pioli, poi l’arrivo di Fonseca hanno avuto un peso non indifferente. Insomma, i rapporti non sono ai massimi storici, ma siamo certi che un’inversione netta dei risultati potrebbe fare la differenza.