Il 4-4 tra Inter e Juventus apre definitivamente il caso sulla difesa dei nerazzurri: problema per Inzaghi, Marotta punta a risolverlo con due mosse di mercato
Lo scorso anno, una delle chiavi del successo dell’Inter in campionato era stata una difesa quasi impenetrabile, come componente fondamentale di un intero meccanismo quasi perfetto. La differenza con la scorsa stagione non potrebbe essere più netta. In tutto l’intero campionato 2023/2024, i nerazzurri avevano subito 22 gol, dopo nove giornate ora siamo già a 13 gol incassati.
Quattro, sono arrivati nel pirotecnico 4-4 contro la Juventus di ieri a San Siro. Una partita davvero molto divertente per gli spettatori neutrali, meno probabilmente per la truppa di Simone Inzaghi, che per di più ha dilapidato un vantaggio di due reti nel secondo tempo, quando sembrava che ormai la partita fosse indirizzata a proprio favore.
Il tecnico, nel post partita, ha recriminato per le tante occasioni sciupate per chiudere la partita e per l’aver subito troppo anche in rapporto alle occasioni concesse ai bianconeri. Di sicuro, quello della tenuta difensiva è diventato un problema, che ha diverse ragioni. Il centrocampo fa meno filtro, in retroguardia il livello di rendimento di Acerbi e De Vrij è sceso in maniera considerevole e ne sta risentendo anche Bastoni. Urge trovare i giusti correttivi tattici per il momento, per Simone Inzaghi, in attesa di qualche miglioria dal mercato. Marotta potrebbe avere già un piano ben preciso in mente.
Calciomercato Inter, un colpo a gennaio e uno a giugno per sistemare la difesa: il piano
Vista l’età media molto elevata nel reparto difensivo, è facile presumere che nelle prossime sessioni di mercato avverrà un’opera di svecchiamento. Con un colpo possibile già a gennaio e un altro da pianificare per l’estate.
In inverno, il profilo giusto per iniziare a sistemare le cose potrebbe essere quello di Jaka Bijol, seguito da tempo dai nerazzurri e che potrebbe arrivare per cifre non esorbitanti (tra i 15 e i 20 milioni di euro). In estate, poi, servirebbe un top del ruolo, o comunque un giocatore di livello più elevato per ricostruire il bunker. Nei radar di Marotta, non sono mai andati via Scalvini e Kim. Anche se per entrambi servirà uno sforzo economico importante.