Kenan Yildiz salva la Juventus nell’incredibile big match di San Siro, ma il gioiello turco rimane nel mirino della critica malgrado la doppietta contro l’Inter
Juventus mai doma e che riacciuffa l’Inter nel finale dopo il doppio svantaggio a inizio ripresa. Spettacolare 4-4 al Meazza nel Derby d’Italia, con Kenan Yildiz a prendersi la scena dopo l’esclusione iniziale.
Thiago Motta lascia un po’ a sorpresa in panchina il fantasista turco, che in corso d’opera fa il fenomeno e infilza per due volte Sommer. Linguaccia alla Del Piero e riscatto dopo le critiche degli ultimi tempi. Yildiz aveva inciso solo a tratti in questa prima parte di stagione, senza mai andare a segno in campionato prima della doppietta di San Siro. A puntare il sito contro il talento classe 2005 era stato specialmente Ivan Zazzaroni, definendo un ‘giocatorino’ il numero dieci della Juve. Il direttore del ‘Corriere dello Sport’ è ritornato sull’argomento dopo il Derby d’Italia: “È un giocatorino nel senso di un talento che ha bisogno dei suoi tempi. Contro l’Inter infatti è entrato nel finale, facendo due gol quando i nerazzurri erano sfiancati. Non giocherebbe titolare né nell’Inter né nel Milan: Leao ad esempio è più forte“, chiosa il giornalista intervenendo alla trasmissione ‘Pressing’.
Juventus, Zazzaroni non fa sconti a Yildiz: “Per essere un giocatorone serve altro”
Zazzaroni prosegue sempre su Yildiz: “Visto che l’ho detto io, ho parlato della numero 10 e di pressione e di ansia di dover fare anche se è molto centrato. Se non vi piace giocatorino è un’apprendista grande, ha bisogno di giocare e di essere centellinato, ma è giusto investire dopo che hanno fatto determinate scelte. Del Piero ebbe la dieci a 19 anni e qualche mese, ma aveva già un apprendistato di un certo tipo. Non è un’offesa dire che è un giocatorino: non è un giocatore scarso, però deve avere i suoi tempi“.
Per Yildiz c’è spazio anche sulle pagine del ‘Corriere dello Sport’ all’indomani del pirotecnico 4-4 tra Inter e Juventus: “Motta gli ha dato solo trenta minuti e questi ha segnato non uno ma due gol, i primi della stagione in campionato. Non cambio di una virgola la valutazione: Yildiz ha i numeri, ma al momento ha bisogno di minori responsabilità e di leggerezza. Qualche ingresso dalla panchina può giovargli. Per passare da giocatorino a giocatorone serve altro“, spiega Zazzaroni sulle pagine del quotidiano romano.