Dopo l’allenamento condotto da Juric, Mancini unico dei senatori a fermarsi con i tifosi mentre gli altri – come Dybala, Pellegrini e Cristante – li hanno evitati
La Roma è tornata oggi al lavoro dopo la batosta contro la Fiorentina che ha mandato l’ambiente giallorosso al limite della tensione. Ieri dopo la partita c’è stato un confronto accesissimo tra Juric e Mancini in primis, oltre a Cristante, entrambi sostituiti nel primo tempo. Stanotte invece il faccia a faccia tra il capitano Pellegrini, alcuni senatori e una cinquantina di ultras. Oggi l’allenatore croato ha condotto regolarmente la ripresa in tarda mattinata, partendo da una riunione tecnica per poi scendere in campo.
Per ora resta lui in panchina, ma ogni valutazione sarà alla giornata, soprattutto considerando il clima pesantissimo all’interno dello spogliatoio. Intorno alle 14.30 i calciatori hanno cominciato a lasciare il centro sportivo dopo l’allenamento: nell’ordine Celik, Pisilli, De Rossi (Alberto), Paredes, Baldanzi, Dahl, Shomurodov, Le Fée, Hermoso, Soule, Angelino, Cristante, Saud, Mancini, Pellegrini, Dybala, Svilar, Zalewski, Kone, Ndicka, Ryan ed El Shaarawy. Hummels e Dovbyk sono invece a Parigi in quanto nei 30 nominati per il Pallone d’Oro.
Le reazioni sono state diverse tra loro, con circa trenta tifosi ad attenderli, molti bambini in cerca di foto e autografi e qualcuno che invece cercava un breve colloquio pacifico. Alla fine a fermarsi subito sono stati solamente Dahl, Hermoso e Soulé. “Fagli tirare fuori le palle con la tua esperienza”, dicono allo spagnolo mentre all’argentino “Tu non c’entri niente”. Qualche applauso per Kone, autore ieri del gol della bandiera.
Dei senatori, invece, Gianluca Mancini inizialmente passa il primo gruppetto di tifosi, poi si ferma in seguito e ammette che in questo momento la situazione è precipitata. E gli viene chiesto perché ieri sia rimasto negli spogliatoi dopo il cambio lui risponde così: “Anche lo scorso anno uguale”. Poi si stoppa e saluta: “C’è la telecamera”. Effettivamente al Franchi nella scorsa stagione era stato De Rossi a sostituirlo dopo una mezz’ora a causa del cartellino giallo che pendeva su di lui e qualche intervento in cui era stato graziato. Gli altri veterani invece hanno evitato di fermarsi con i tifosi, come Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante che hanno tirato dritto (idem per Zalewski). E ancora di più Paulo Dybala, che addirittura ha scelto di fare il giro contromano per non incrociare nessuno. Come lui anche Angelino. La situazione resta al limite, i Friedkin continuano a riflettere e sondare varie situazioni, ma da preparare c’è una sfida vitale contro il Torino, giovedì nella serata di Halloween, sperando di trovare stavolta un ‘dolcetto’ e non l’ennesimo ‘scherzetto’.
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