Il croato per ora resta. Ghisolfi è rimasto nella Capitale per definire il futuro della panchina giallorossa
Ore 13:35 – Fino alle 13:30 non risultano contatti con Ranieri. Ma non si escludono novità nelle prossime ore/giorni. Al momento Juric resta quindi sulla panchina giallorossa.
Ore 12:00 – Il ritorno di Daniele De Rossi, quello di Claudio Ranieri (anche nel ruolo di direttore tecnico) passando per l’ingaggio di Roberto Mancini e quello di Massimiliano Allegri. In queste ore a Roma circolano diverse opzioni e suggestioni per la panchina della Roma con Juric che, dopo la disfatta di Firenze, è sempre più lontano dalla Capitale. E parliamo di una importante rottura, percepita prima e dopo la sfida del Franchi. Anche il post partita della sfida di domenica è stato infatti molto nervoso: nello spogliatoio sono volate parole grosse, pesantissime, che hanno ritardato le interviste del tecnico alle televisioni.
Inevitabile quindi il pensiero di voler cambiare dopo lo scollamento con la squadra e il rapporto mai decollato con alcuni senatori, rimasti troppo legati a De Rossi, come raccontato anche nei giorni scorsi. E proprio il tema squadra resta centrale: ieri Cristante (sostituito dopo 32’ ) e Mancini (cambiato a fine primo tempo) non sono rientrati in panchina, nonostante il momento molto negativo della squadra. I due calciatori hanno finito di vedere la partita dentro lo spogliatoio, mentre la formazione giallorossa veniva surclassata dalla Fiorentina fino al 5-1 finale. Insomma, il momento è davvero negativo e anche per questo l’esonero del tecnico croato è un tema molto attuale nella settimana della doppia sfida contro il Torino e il Verona. “Sapete come è il calcio – le parole dell’ex granata a Dazn -. Rimango convinto che in questo periodo abbiamo fatto tante cose buone. Il resto lo decidono altri, io a dimettermi non penso: sento assolutamente la squadra dalla mia parte”.
Roma, addio Juric: il punto su Ranieri, De Rossi, Mancini e un mister x straniero
Ranieri fino a ieri notte non è stato contattato, ma il nome del tecnico romano anche nelle vesti di dirigente resta nell’aria e non va escluso per il suo forte legame con la città e per la sua esperienza. De Rossi si trova invece a New York dove, casualmente, si trovano anche i Friedkin. E invece Allegri? L’allenatore livornese è stato sondato prima della firma di Juric, ma non ha dato disponibilità. O meglio: all’epoca ha preferito aspettare per capire meglio anche le dinamiche interne al club. Mancini ha lasciato l’Arabia Saudita ed è sempre stato molto affascinato dalla panchina della Roma (al momento non ci sarebbero comunque problemi fiscali che ostacolerebbero la firma con un nuovo club). Ore decisive, quindi, con il ds Ghisolfi a Trigoria e in stretto contatto con i Friedkin, per definire le prossime mosse.