Ancora una sconfitta per il Verona e la panchina di Zanetti inizia a traballare in maniera pesante: tutti i dettagli
Era la partita da dentro o fuori e il risultato del campo è stato chiaro: il Verona è ancora dentro la crisi, mentre il Lecce può guardare con più fiducia ai prossimi turni di campionato.
Lo scontro salvezza ha visto i veneti in grande difficoltà, trafitti dalla velocità di Dorgu e costretti a chiudere in nove uomini. Un ko che complica la situazione di Zanetti, la cui panchina è già pericolante se si guarda al rendimento della squadra nelle ultime giornate. Dopo un avvio promettente, con sei punti nelle prime tre giornate di campionato, il Verona ha imboccato una ripida discesa che è stata interrotta soltanto dal successo contro il Venezia.
Prima e dopo soltanto sconfitte, sette in totale, sei nelle ultime sette partite che hanno fatto precipitare la squadra di Zanetti in piena bagarre per non retrocedere. Un rendimento che alimenta dubbi sulla posizione dell’allenatore, già a rischio dopo le sei reti prese contro l’Atalanta. Il turno infrasettimanale, con il ritorno in campo ravvicinato, ha spinto dopo Bergamo ad andare avanti senza ribaltoni e lo stesso potrebbe accadere questa volta.
Verona, Zanetti rischia l’esonero: le alternative
Il Verona scenderà di nuovo in campo domenica alle 18 contro la Roma e c’è da vedere se a guidare l’Hellas ci sarà ancora Zanetti oppure la società deciderà per provare a dare una scossa con l’esonero del tecnico.
In caso di ribaltone i nomi potrebbero essere diversi: tra gli allenatori liberi c’è l’esperto di salvezze Davide Ballardini, l’ex Davide Cioffi o anche Leonardo Semplici. Tra i tecnici in cerca di un nuovo progetto figurano anche Fabio Cannavaro e Aurelio Andreazzoli. Per il Verona è il momento delle riflessioni: continuare ancora con Zanetti o cambiare in vista di un terzetto di partite da brividi contro Roma, Fiorentina e Inter.