Niente cessione, il presidente chiude ad un possibile addio: “Non abbiamo bisogno di soldi”
Lampi di classe, prestazioni che non sono passate inosservate e una chiamata che gli ha permesso di trovare l’esordio in Nazionale.
Nico Paz è sicuramente una delle sorprese di questo inizio di Serie A. Arrivato dal Real Madrid e sottoscritto un contratto fino al 2027, il figlio d’arte nato in Spagna ha scelto di giocare per l’Argentina, nazione di papà Pablo. Le sue prestazioni, come detto, non sono passate inosservate. Tante big hanno messo gli occhi sul classe 2004, che in Serie A piace molto a Milan e Juventus, ma che è apprezzato molto anche all’estero, soprattutto dall’Arsenal. Il Real Madrid però conserva un importante vantaggio sulle eventuali pretendenti: il Real Madrid si è riservato un diritto di ricompra da 12 milioni di euro che potrà essere esercitato fino al giugno 2027. Un diritto che mette al sicuro i ‘Blancos’ da eventuali assalti, a cui si aggiunge un altro aspetto: gli spagnoli avrebbero il 50% sulla futura rivendita.
Como, porte chiuse all’addio di Nico Paz: “Non abbiamo bisogno di soldi”
In merito ad un possibile addio di Nico Paz, si è espresso anche il neo-presidente del Como, Mirwan Suwarso, che ha toccato tanti temi legati alla squadra e società biancoblu nella sua intervista con ‘La Provincia’. La proprietà della società lariana è una delle più ricche della Serie A e Suwarso ha ribadito come la società non abbia bisogno di effettuare cessioni sul mercato.
“Siamo una squadra che crea tanto e concede poco. Ora c’è da finalizzare di più sotto porta. Sono contento perché la squadra diverte ed è attrattiva per chi la guarda. La Serie A qui? Ci abbiamo sempre creduto, forse perché siamo forestieri” ha affermato. E a proposito di Nico Paz e di una possibile partenza ha sottolineato: “Noi siamo una società che non ha bisogno di soldi, dunque già una delle dinamiche che portano alle cessioni dei gioielli, cade. Possiamo ragionare con calma. Nel calcio mai dire mai, ma possiamo essere sereni”.