La situazione Vlahovic in chiave di calciomercato per la Juventus: a ‘Ti Amo Calciomercato’, la rivelazione sulle strategie dei bianconeri
Dopo il 4-4 in Inter-Juventus, i bianconeri non possono tirare il fiato e devono pensare ai prossimi impegni tra campionato e coppe. Tuttavia, c’è da pensare sia all’attualità che a quanto può accadere in prospettiva sul mercato.
Parecchi discorsi ruotano attorno a Vlahovic, anche se, nell’immediato, non alla vicenda del rinnovo del serbo, che verrà discussa nelle prossime settimane. L’attaccante, nel frattempo, sta facendo il suo e anche ieri ha contribuito con un gol pesante. Ma le sue energie vanno gestite da Thiago Motta, dato che per adesso, come centravanti reale in rosa, c’è solo lui. Una problematica che pesa molto nelle strategie di mercato del club in vista di gennaio.
“Juventus, niente vice Vlahovic a gennaio”: la priorità di Giuntoli
Delle riflessioni di Giuntoli e della dirigenza sul tema, abbiamo parlato con Giovanni Albanese, giornalista della ‘Gazzetta dello Sport’, a ‘Ti Amo Calciomercato’, sul nostro canale Youtube.
“Sul vice-Vlahovic c’è un grosso problema – ha affermato Albanese – Li abbiamo visti praticamente tutti ricoprire quel ruolo, da Mbangula a Yildiz a Weah, ma la linea del club resta quella di provare a capire la situazione Milik in maniera tale da dare la priorità ad un difensore importante, che serve e che arriverà. Se Milik al rientro darà garanzie, si potrebbe virare su un trequartista, altrimenti si penserà anche ad un attaccante, probabilmente cercando di cogliere qualche opportunità a fine gennaio”.
Sul difensore, Albanese ha poi spiegato, in maniera più specifica: “L’identikit penso sia ancora da studiare, ci sono due linee di pensiero: da un lato si preferirebbe un difensore che già conosce il nostro campionato per accelerare l’inserimento, dall’altro si potrebbe investire anche su un profilo dall’estero, un profilo ‘nuovo’, se da Danilo, Kalulu e Gatti arrivassero le giuste risposte, tecnicamente e fisicamente. Skriniar? E’ un fronte che si vuole tenere aperto, ma la Juve è consapevole che per il semaforo verde da Parigi serve la disponibilità dai francesi, oggi è più un sogno che un obiettivo realistico. Poi qualcosa potrebbe cambiare se fosse lo slovacco a voler forzare la situazione”.