Ore tese al Milan dopo la sconfitta col Napoli: per il post-Fonseca può spuntare la candidatura di un top manager europeo appena esonerato
Giorni caldi, anzi caldissimi per tante panchine in Serie A. Big e non solo. Perché la sconfitta nello scontro diretto con il Lecce ha salvato Gotti ma ha messo anche a rischio Paolo Zanetti. Non è ovviamente il solo, visto che il Milan ieri ha perso 2-0 lo scontro diretto con il Napoli a San Siro che poteva invece rilanciare i rossoneri e animare la corsa scudetto. Invece la squadra di Paulo Fonseca è scivolata a 11 punti di distanza da quella di Conte, al netto della partita di Bologna ancora da giocare (chissà quando).
Senza contare Ivan Juric, che contro il Torino si gioca la panchina e in ogni caso anche una vittoria non lo metterebbe al sicuro. Perché la situazione a Trigoria è tesissima dopo l’1-5 con la Fiorentina e i Friedkin continuano a sondare vari allenatori. Lo stesso Paulo Fonseca, che ieri si è assunto le proprie responsabilità nel postpartita, non naviga in acque così calme e difatti voci e malumori con l’ipotesi cambio in panchina si sono riaffacciate. Il derby vinto con l’Inter sembra potesse essere un nuovo inizio, invece al momento è rimasto un caso isolato. I nomi che circolano sono gli stessi, dal ritorno di Massimiliano Allegri alla suggestione Maurizio Sarri a cui si è aggiunto Roberto Mancini dopo l’addio all’Arabia Saudita. Gli stessi che circolano in orbita giallorossa, ad eccezione di Sarri molto legato alla piazza Lazio. Da non escludere poi ovviamente la pista estera, con Edin Terzic accostato alla Roma prima di Juric ma che può essere sicuramente un profilo da Milan per progettualità. Ma in queste ore si è liberato anche un altro manager di livello che, almeno sulla carta, sarebbe adatto alla sua filosofia.
Parliamo di Erik ten Hag, appena esonerato dal Manchester United dopo i pessimi risultati di questo campionato che vedono i Red Devils nella parte destra della classifica con 11 punti in 9 partite. Un disastro, come buona non era stata neanche la stagione scorsa culminata con la qualificazione in Europa League (dove ha tre punti in tre partite). Ma in questo periodo storico al Manchester non si salva nessuno, trita allenatori e giocatori di livello altissimo.
Basti pensare anche al solo Casemiro, uno dei centrocampisti più forti al mondo negli ultimi anni. Per cui guai a pensare che ten Hag sia questo e che quanto costruito all’Ajax sia stata una mosca bianca. Il Milan ha una grande tradizione di olandesi, è un calcio che per filosofia si sposa perfettamente alla storia rossonera. E dopo aver incassato una buonuscita da 15 milioni, c’è da credere che ten Hag voglia rimettersi subito in discussione. Può essere un binomio di successo in caso di esonero di Fonseca, con nuovi scenari di mercato da aprire (da de Ligt a Zirzkee). Anche la Roma valuta l’ipotesi straniera, i Friedkin non vorrebbero un ritorno di De Rossi e stanno sondando il terreno con diversi allenatori. Non si può escludere a prescindere che ten Hag non possa rientrare in una lista di profili da valutare.
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