Dopo la sconfitta interna contro il Napoli che ha portato il Milan a -11 dalla capolista di Conte, Fonseca torna nelle grinfie della critica
Il Napoli si è imposto anche a San Siro contro il Milan e va in fuga scudetto, sfruttando anche il passo falso della Juventus contro il Parma.
Lukaku e Kvaratskhelia stendono il ‘Diavolo’ e recapitano un segnale forte a tutto il campionato per la corsa al titolo. Conte scappa, mentre il Milan di Fonseca sprofonda a -11 in classifica dai partenopei. Fabio Ravezzani non lesina critiche alla società e al tecnico milanista dopo la pesante sconfitta di martedì sera: “Ci sta di perdere una partita con tante assenze. Ma il Napoli in estate ha fatto tutto quello che il Milan ha rifiutato: cioè investire su un grande allenatore e 2-3 calciatori di livello da 30-40 milioni. Risparmiare in genere non porta a vincere. E questi sono i risultati”, scrive su ‘X’ il direttore di ‘Telelombardia’. Ravezzani prosegue poi l’analisi sul suo profilo ‘You Tube’: “Il Milan ha fatto delle scelte limitative rispetto al Napoli su tanti argomenti questa estate. Ha preso ad esempio un allenatore che costava molto meno e molto meno vincente. È stata una scelta estremamente pericolosa, anche perché Conte voleva venire al Milan ma era troppo ingombrante. Ibrahimovic non voleva un allenatore manager, ma un manager adesso non c’è al Milan perché né lui e né gli altri dirigenti lo stanno facendo”.
Ravezzani continua nel suo discorso: “Cardinale non ha voluto investire, prende Pavlovic mentre ad esempio il Napoli acquista Buongiorno per 40 milioni. Se fai delle scelte di basso livello e spendi sempre meno, avrai una squadra sempre meno performante”.
Il giornalista punta poi il dito contro Fonseca: “Ha avuto da ridire con Theo Hernandez, Tomori, Abraham e Leao, prima o poi devi trovare un’armonia all’interno della squadra. Non puoi entrare in rotta di collisione con tutti, altrimenti c’è qualcosa che non funziona. Leao sarà un menefreghista, nel senso che in campo gioca per sé stesso e non segue l’uomo, però non puoi sempre usare il pugno di ferro con lui perché in questo momento è stato lasciato andare completamente alla deriva. Se non lo fai giocare neanche quando hai altre assenze importanti, allora questo è il segno di un allenatore che ha perso il controllo all’interno dello spogliatoio e della squadra“. Ravezzani infine conclude: “Non servirebbe a nulla mandare via Fonseca prima della sosta e con due partite molto importanti davanti. Però, a parte il discorso su Conte, questa estate c’erano sul mercato tanti altri allenatori che avrebbero fatto meglio al Milan sia sul piano dei risultati ma anche a livello di identità di squadra”.
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