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Roma-Torino, Juric è sicuro: “Problemi risolti”. Poi spiega Pellegrini e Cristante fuori

La Roma di Ivan Juric centra tre punti fondamentali per la classifica nonostante una prestazione opaca: le parole del tecnico giallorosso

La Roma batte 1-0 il Torino grazie al gol di Dybala, con la compartecipazione di Masina, e scaccia almeno qualche fantasma nella notte in cui facevano decisamente più paura. I giallorossi salgono a quota 13 punti, restando a -6 dalla Champions League e tenendo il passo di Lazio e Fiorentina.

Ivan Juric in Roma-Torino
Juric (LaPresse) – calciomercato.it

Nel postpartita le parole di Ivan Juric in conferenza stampa:

Oggi erano importanti i comportamenti, da questo punto di vista è soddisfatto? Qualche litigio pesante magari fa bene ogni tanto. “A volte ci vuole, la cosa peggiore è la situazione di incertezza. Così ci è servita la brutta batosta e tutto quello che è successo in questi 2-3 giorni. Non deve essere un lampo, ma deve essere una strada di serietà, cose giuste, oggi bene in quel senso”.

Oggi non avete mai subito contropiedi o ripartenze, né concesso campo. Cosa c’è stato di diverso? “Penso che in tante partite abbiamo mostrato solidità ed è successo questo. Eravamo molto più concentrati, sul pezzo, prima la corsa non era ottimale perché la squadra ha le gambe per farlo. Oggi c’è stato tutto”.

Le scelte di tenere fuori Pellegrini e Cristante. “Scelte tecniche, ne devo scegliere due e ho scelto Le Fée e Pisilli. Sia Cristante che Pellegrini sono entrati benissimo in un momento dove avevamo bisogno di forza e tecnica. Per me sono tutti uguali, pensavo che potessero darmi di più gli altri”.

Sulla partita di Le Fée. “Devo ancora rivederlo, la mia sensazione è che abbia fatto una partita che mi aspetto da lui, con grande intelligenza in entrambe le fasi. Dalla Dinamo ha fatto passi in avanti, può dare tanto, sa giocare ma anche difendere, ha tempi di gioco in fase offensiva e difensiva. Mi aspetto tantissimo da lui”.

Le è piaciuto Dybala in quella posizione e come sta? “Era stanco e aveva i crampi. In questi giorni mi ha dimostrato la grandezza dell’uomo, oggi è stato leader, ha fatto una grande partita. Da falso nove ha fatto bene la prima mezz’ora, lì si è divertito e poi il Toro è andato a uomo e la partita è cambiata. Ma la prima mezz’ora ci faceva giocare davvero bene”.

Il Kone di questa sera ha capito di più rispetto ad altre partite. “Sì, sono d’accordo. Un ragazzo che vuole imparare, è attento a tutti i particolari. Anche lui sta crescendo, come Le Fée ha margini di miglioramento importanti. Ha vinto tanti duelli, gestisce bene la palla, aveva Ricci contro, può crescere moltissimo. Mi è piaciuto molto”.

La soluzione di Pellegrini e Cristante mezzali può essere una soluzione da riproporre? “Era un momento, per gestire e non dare spazi e l’hanno fatto in maniera magnifica, hanno chiuso tutto. Giocando col finto nove, con cui mi sono divertito di più nella mia carriera perché ti h, si può lavorare di più e può essere una soluzione interessante proprio perché si scambiano le posizioni”.

Questa serata ha risolto qualche problema o sono rimandati? “A livello umano sono risolti, penso e mi auguro. Questa squadra deve pensare solo a giocare e migliorare nel gioco, nelle idee e nel presentarsi sul campo. Il resto va messo da parte, cercheremo di migliorare come gioco. Vogliamo lavorare sul calcio e non perdere tempo su altro”.

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