La Corte d’Appello Federale aveva accolto il ricorso del Pisa contro il Cittadella, ma la situazione a settimane di distanza non si è ancora esaurita. Arriva il nuovo comunicato
Le giornate di campionato si susseguono settimana dopo settimana, con le classifiche che iniziano inevitabilmente a prendere corpo. Un discorso che vale tanto in Serie A quanto in B, dove però c’è una situazione specifica che rischia di veder nuovamente modificato il proprio verdetto.
In cadetteria resta aperta la controversa vicenda tra Pisa e Cittadella che continua a suscitare dibattiti. La vittoria a tavolino dei toscani per 3-0 potrebbe infatti non rappresentare il punto finale di una partita che sembra ormai divenuta una telenovela. Il Cittadella dal canto suo ha infatti preso la decisione di presentare ricorso al Collegio di Garanzia del CONI e un eventuale cambio di rotta andrebbe chiaramente a modificare nuovamente la classifica.
Il caso ebbe origine dalla decisione della Corte Sportiva della FIGC, che aveva assegnato al Pisa tre punti a tavolino. Il club veneto non si è quindi arreso e ha deciso di opporsi alla sentenza come si apprende anche dalla lunga nota ufficiale apparsa sul sito del CONI: “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla società A.S. Cittadella S.r.l. Unipersonale contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della società Pisa Sporting Club S.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) avverso la decisione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, I Sezione, presso la FIGC, n. 0009/CSA/2024-2025, pubblicata, in forma integrale, in data 2 ottobre 2024, con la quale è stato accolto il reclamo della società Pisa Sporting Club S.r.l. e, in riforma della decisione del Giudice Sportivo LNPB, di cui al C.U. n. 25 del 5 settembre 2024 [..] è stata comminata, a carico della A.S. Cittadella S.r.l., ai sensi dell’art. 10, comma 6, lett. a), CGS FIGC, la sanzione della perdita della suddetta gara disputata contro il Pisa S.C. S.r.l.. con il punteggio di 0-3″.
Come ribadito dalla nota la vicenda trae origine dai fatti avvenuti in occasione della gara Cittadella-Pisa valevole per la terza giornata di andata del Campionato di Serie B e terminata con il punteggio di 1-1, alla luce dell’impiego, da parte dei padroni di casa del giocatore Jacopo Desogus, “asseritamente in posizione irregolare in quanto non inserito nella lista pre-gara”.
In virtù dell’attuale ricorso, come da comunicato, il Cittadella chiede al Collegio di Garanzia:
“- nel merito, in via principale, di riformare la decisione impugnata per le ragioni esposte in narrativa e, per l’effetto, di confermare la decisione assunta dal Giudice Sportivo Nazionale LNPB, pubblicata con C.U. n. 25 del 5 settembre 2024, con il conseguente annullamento della sanzione della sconfitta “a tavolino” irrogata a suo carico ed il ripristino del risultato maturato sul campo nella partita per cui è causa;
– nel merito, in via subordinata, di annullare la decisione impugnata per le ragioni esposte in narrativa e, per l’effetto, di rinviare la causa alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale, enunciando il principio al quale il Giudice del rinvio, in diversa composizione, dovrà attenersi”.
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