Il Napoli di Antonio Conte è la squadra del momento, gli azzurri provano la fuga e le altre arrancano: anche la Juventus di Thiago Motta e i rimpianti bianconeri aumentano
Dal turno infrasettimanale di campionato ci si aspettavano verdetti importanti per l’alta classifica e sono arrivati, ma per certi versi sorprendenti. Il Napoli, che inaugurava il ciclo di ferro che per molti dirà la verità sulle ambizioni dei partenopei, lo ha fatto alla grande con il blitz di San Siro per 2-0, piegando il Milan. Riuscendo a tenere a distanza l’Inter e allungando, addirittura, sulla Juventus.
Il risultato a sensazione arriva infatti dallo ‘Stadium’ di Torino, dove i bianconeri non vanno al di là del pareggio per 2-2 contro il Parma, rimontando per due volte da situazioni di svantaggio. Juventus al sesto pareggio in dieci gare di campionato e nelle ultime otto, Thiago Motta è ancora imbattuto ma ha rallentato decisamente l’andatura e ora vede gli azzurri a sette lunghezze di distanza. Un margine già importante e da provare a ridurre quanto prima, anche se i segnali in tal senso non sono incoraggianti, tutt’altro. Il che porta alla bocciatura da parte dell’allenatore italobrasiliano e suscita rimpianti da parte bianconera.
Thiago Motta, lo scudetto è già un miraggio: la ‘lezione’ di Conte
Ci va pesante nella sua analisi il giornalista Giovanni Capuano, autore di un editoriale su ‘Panorama’ in cui sostiene che per una Juventus vincente sarebbe servito proprio Antonio Conte in panchina.
Un vero e proprio elogio del tecnico pugliese, mettendo nel mirino quelle che sono state le scelte differenti di Juventus e Milan, che non hanno pagato, finora, nell’affidarsi a Thiago Motta e Fonseca. “Conte è meglio di Thiago Motta e Fonseca“, scrive nella didascalia del post ‘X’ di presentazione al pezzo, per poi dilungarsi, all’interno dell’articolo, in questo modo: “Tutte le squadre sono cantieri aperti, ma Conte è il capomastro migliore di tutti. Sarebbe servito lui per chi voleva rilanciare un nuovo progetto, non è un caso che gli altri cantieri non funzionino. Troppo pochi i punti di Thiago Motta, che deve ringraziare l’odio per Allegri che gli consente di essere ancora in luna di miele, con un ambiente contento a 7 punti di ritardo dalla vetta. Manca equilibrio nei giudizi e in campo. Anche il Milan avrebbe avuto bisogno di uno come lui, che era proprio quello che Ibrahimovic non voleva. Ma adesso, cambiare Fonseca per un altro come lui non avrebbe senso”.