Mancano più di ventiquattro ore a Udinese-Juventus, ma c’è già una polemica per la designazione arbitrale
Fa discutere la designazione arbitrale per Udinese-Juventus, tra le prime partite dell’undicesima giornata del campionato di Serie A.
Nelle scorse ore l’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali per l’undicesima giornata del campionato di Serie A. C’era grande attesa per conoscere la squadra arbitrale che dirigerà il big match di giornata tra Napoli e Atalanta: allo stadio ‘Diego Armando Maradona’ fischierà Doveri della sezione di Roma mentre il derby tra Monza e Milan sarà diretto da Feliciani. Infine, al ‘Penzo’ per Venezia-Inter ci sarà Maria Sole Ferrieri Caputi.
A far discutere, però, è la designazione arbitrale per Udinese-Juventus, match in programma alle 18 di sabato 2 novembre al Bluenergy Stadium di Udine. Una partita particolarmente importante per la squadra di Thiago Motta, a caccia di una vittoria dopo i pareggi con Inter e Parma per provare a rilanciarsi nella corsa per lo scudetto. Polemiche – quelle arbitrali – relative ai precedenti tra la Juventus e Rosario Abisso della sezione di Palermo, arbitro designato per dirigere il match in terra friulana.
Quello di domani, infatti, non sarà il primo incrocio tra la Juventus e Rosario Abisso. In particolar modo, finora il fischietto palermitano ha diretto sette partite della compagine bianconera con un bilancio di quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte, l’ultima lo scorso anno proprio contro l’Udinese.
In quella occasione i friulani espugnarono l’Allianz Stadium di Torino con un gol di Lautaro Giannetti il 12 febbraio, nel match valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie A e al termine della quale arrivò una ammenda da parte del Giudice Sportivo per l’ex tecnico bianconero Massimiliano Allegri, accusato di aver rivolto una frase ingiuriosa al direttore di gara negli spogliatoi. A far discutere, però, è un altro precedente, anche questo terminato con una sconfitta per la Juventus.
Un ko datato 21 marzo 2021, quando i bianconeri furono battuti – anche quella volta tra le mura amiche – dal Benevento di Filippo Inzaghi, poi retrocesso in Serie B al termine di quella stagione. La partita, decisa da un gol dell’attaccante italo-argentino Adolfo Gaich, fu accompagnata da forti polemiche per un calcio di rigore non concesso ai bianconeri per un fallo di Foulon ai danni di Federico Chiesa, oltre ad altre decisioni che fecero discutere, come un rigore inizialmente concesso e poi revocato alla Juventus per un tocco di mano dello stesso Foulon su cross di Kulusevski. E ancora, giocatori e tifosi bianconeri chiedevano l’ammonizione del portiere sannita Montipò per aver preso il pallone con le mani fuori dalla propria area di rigore.
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