In vista di Inter-Venezia, rotazioni di formazione per Simone Inzaghi che modifica la squadra prima degli impegni con Arsenal e Napoli: tre novità rispetto a Empoli
La cadenza ravvicinata degli incontri prosegue ed è già il momento di tornare in campo per tutti. Anche per l’Inter, che affronterà, domani, il Venezia a San Siro, in una gara apparentemente agevole, sulla carta, ma da non sbagliare, per tenere l’andatura in alta classifica e mantenere la rotta in vista dei prossimi appuntamenti che ricopriranno una importanza cruciale per l’intera stagione.
I nerazzurri devono fare bottino pieno con i lagunari, per giungere nelle migliori condizioni alle due grandi sfide della prossima settimana, quella contro l’Arsenal e quella con il Napoli, che metteranno in palio punti importantissimi per la corsa in Champions e per il duello con gli azzurri di Conte in Serie A. Poco tempo per rifiatare tra una gara e l’altra, ecco perché Simone Inzaghi ha davvero bisogno di tutti e prepara, per la gara con il Venezia di domani, una serie di rotazioni per gestire le energie del gruppo. In particolare, si prevedono tre cambi rispetto alla partita vinta a Empoli nel turno infrasettimanale.
Inter-Venezia, la probabile formazione nerazzurra: Lautaro riposa, un debutto dal primo minuto
Da quanto filtra da Appiano Gentile, al termine dell’allenamento, come riportato da ‘Sport Mediaset’ non saranno della partita di sicuro Carlos Augusto e Asllani, che hanno lavorato a parte. Tornano Acerbi e Calhanoglu a disposizione, ma entreranno forse solo nel secondo tempo. Non partirà da titolare nemmeno Lautaro Martinez.
In luogo dell’argentino, una maglia da titolare, verosimilmente, per Taremi, che farà coppia con Thuram. Rifiaterà anche, probabilmente, Barella, con Zielinski in regia tra Frattesi e Mkhitaryan. Confermata la linea a tre difensiva con Bisseck, de Vrij e Bastoni, mentre in porta potrebbe esserci finalmente il debutto dal primo minuto di Josep Martinez, per dare un turno di riposo a Sommer. Riflessioni in corso su Buchanan: si ragiona sull’eventualità di lanciarlo dall’inizio e dare un po’ di respiro a Dimarco.