Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, parla pochi minuti prima dell’inizio del match con il Verona: i giallorossi vogliono scacciare la crisi
Al ‘Bentegodi’, va in scena un Verona-Roma davvero molto delicato, per entrambe le formazioni. I gialloblù padroni di casa devono invertire una tendenza che li ha visti accumulare una lunga serie di risultati negativi nelle ultime giornate. Qualcosa che è capitato anche ai giallorossi, che quanto meno vengono dal successo nell’infrasettimanale con il Torino che ha dato un po’ di respiro.
Per i due tecnici, Paolo Zanetti e Ivan Juric, sarà una gara da non sbagliare. Atmosfera elettrica in campo e situazione da stabilizzare per una Roma che sette giorni fa incassava un tremendo rovescio con la Fiorentina, con tanto di contestazione dei tifosi e scontro con il capitano Pellegrini. Il numero 7, quest’oggi, titolare nel duo di mezze punte insieme a Soule alle spalle di Dovbyk, cercando di riscattare un inizio di stagione un po’ così.
Verona-Roma, Pellegrini suona la carica e compatta il gruppo
Numeri non positivi per lui, che non ha ancora segnato in questa stagione, mettendo a referto un solo assist, nella gara casalinga contro il Venezia. Da capitano, ai microfoni di ‘DAZN’, nel prepartita ci mette la faccia e si fa portavoce della voglia di riscatto propria e di tutti i compagni di squadra, per reagire a un momento non brillante.
“Spero che questa possa essere una buona partita per me, per adesso i miei numeri non sono positivi ma sono il primo a chiedere di più da me stesso – ha affermato – Voglio dare sempre il massimo ed essere in campo è quello che mi fa stare bene. Dopo Firenze? E’ il momento per tutti di lottare, siamo tutti sulla stessa barca e vogliamo remare insieme nella stessa direzione. Non con le parole, ma con i fatti, da mostrare sul campo”. Una manifestazione di intenti chiara, ci si attende una Roma più efficace e volitiva. Vedremo se saranno confermati i progressi intravisti con il Torino.