In campo Verona-Roma, partita chiave per i giallorossi che scelgono di partire con Dybala in panchina: il tecnico giallorosso Ivan Juric spiega la sua decisione
Giovedì, contro il Torino, un suo guizzo ha fatto tornare la Roma alla vittoria, un gol preziosissimo, di rapina ma anche di tanta qualità. Oggi, con il Verona, Paulo Dybala non figura tra i titolari, ma parte dalla panchina.
Questa la decisione da parte di Ivan Juric, tecnico giallorosso, che al ‘Bentegodi’ cerca conferme e continuità. L’allenatore croato schiera nuovamente Artem Dovbyk al centro dell’attacco, con Lorenzo Pellegrini e Matias Soule alle sue spalle. A centrocampo, confermato il duo formato da Manu Kone ed Enzo Le Fee, che con i granata tre giorni fa ha dato buone risposte.
Verona-Roma, staffetta tra Dybala e Soulè: la versione di Juric
Con questo schieramento, la Roma va a caccia di altri punti fondamentali per provare a risalire la classifica. Juric, nel prepartita ai microfoni di ‘DAZN’, ha spiegato le sue scelte di formazione in questo modo.
Una normale logica di turnover, dietro la sua idea di preservare almeno dal fischio d’inizio la ‘Joya’. “Dybala? Serve una gestione intelligente delle forze e delle energie – ha affermato – Soulé ha bisogno di fiducia e continuità, siamo sicuri che possa fare una buona partita”. Da parte di Juric, ci sono delle richieste ben precise, ai suoi, per cercare di invertire definitivamente la tendenza e lasciarsi alle spalle un momento davvero complicato a tutti i livelli. “Per la partita di oggi, il concetto deve essere pressare alti ed essere subito pericolosi. L’obiettivo è quello, dobbiamo coniugare pressing e gioco, si può crescere tanto da quel punto di vista”. Sarà, dopo il Torino, una gara ancora una volta particolare a livello emotivo, ennesimo scontro con il suo passato, salutato in maniera semplice e genuina da Juric: “Tornare a Verona è sempre bello, vengo spesso qui anche quando ho dei giorni liberi, qui ho trovato casa e conosco ancora tante persone”.