Le ultime news Serie A registrano un errore tecnico dell’arbitro nell’ultima giornata. In passato la gara fu fatta rigiocare dal minuto della svista
L’undicesima giornata del campionato di Serie A si è chiusa ieri con i tre posticipi del lunedì che hanno visto Lazio, Empoli e Genoa battere rispettivamente Cagliari, Como e Parma. Ma potrebbe esserci una appendice da parte del Giudice Sportivo a causa di un errore tecnico da parte di un arbitro.
E non si tratta di un arbitro qualunque, bensì di un fischietto esperto ed internazionale come Marco Guida della sezione di Torre Annunziata. Al minuto 27 della sfida tra Parma e Genoa, infatti, ha giustamente fischiato un calcio di punizione indiretto per i padroni di casa poiché il portiere rossoblu Leali ha toccato il pallone con la mano dopo il retropassaggio di un compagno di squadra. Fin qui tutto corretto, non fosse altro che Guida ha altresì ammonito l’estremo difensore dei liguri. Ma la sanzione disciplinare del cartellino giallo rappresenta un errore tecnico.
La Regola 12 del Regolamento del Gioco del Calcio su Falli e Scorrettezze, a pagina 106 nella Guida Pratica dell’Aia, stabilisce che “se un calciatore intenzionalmente calcia il pallone verso il proprio portiere che se ne avvede in ritardo e, per evitare una autorete o che un avversario se ne impossessi con la evidente opportunità di segnare una rete, lo devia in angolo con le mani, l’arbitro assegnerà un calcio di punizione indiretto, senza assumere alcun provvedimento disciplinare“.
Parma-Genoa, gara da ripetere? C’è un precedente tra i Dilettanti
Detto che il VAR in casi del genere non può intervenire perché nel protocollo è prevista l’intervento per le ammonizioni solo in caso di errore di persona, c’è un precedente simile che riguarda il campionato di Eccellenza siciliana.
In quel caso, però, l’arbitro addirittura decise di espellere il portiere reo di aver preso il pallone con le mani dopo un retropassaggio. La decisione del giudice sportivo fu quella di rigiocare la partita dal minuto dell’espulsione, ripristinando la parità numerica. A parte il diverso colore del cartellino, il fatto che il club che ha subito l’errore tecnico (il Genoa) sia quello che ha poi vinto la gara, induce a pensare che stavolta il risultato verrà omologato.