Il Milan all’esame Real Madrid, arriva già la bocciatura per i rossoneri e per Leao prima del fischio d’inizio: altre dichiarazioni che inchiodano il portoghese e il club
Serata di gala per il Milan in Champions League, appuntamento al ‘Bernabeu’ contro il Real Madrid per una sfida che evoca ricordi storici ed epici. Ma un match che il Diavolo approccia in un momento di particolare difficoltà, partendo nettamente sfavorito nel pronostico.
La squadra rossonera si appoggia a Rafa Leao, sperando in una grande serata del suo numero 10. Chiamato a confrontarsi con i ‘Galacticos’ e soprattutto con Vinicius, che potrebbe essere il suo punto di riferimento. Il brasiliano è riuscito in quel salto di qualità che al portoghese ancora non è riuscito. Prova a dare una spiegazione a tutto questo Zvonimir Boban, che evidenzia i limiti di Leao ma anche le responsabilità del Milan nel non averlo fatto evolvere. “Quasi ogni milanista sa, e non sono io a dirlo, che Leao non ha dentro poi quel grande fuoco – ha spiegato a ‘Sky’ – Nel fatto di non essere cresciuto e non essere salito di livello, c’è sicuramente molta responsabilità da parte sua. Ma evidentemente non è stato fatto su di lui un buon lavoro a livello di sviluppo del giocatore e di allenamento. Il progetto Leao qual era? Bisogna interrogarsi su questo”.
Milan, Capello approva Fonseca: “Ha fatto di tutto per svegliare Leao”
Argomento, quello della crescita interrotta di Leao, che è stato poi sviluppato poco dopo, sempre sull’emittente satellitare nell’immediato prepartita della sfida con il Real da Fabio Capello. Il quale ha approvato l’operato di Fonseca, nelle ultime settimane, per cercare di dare una scossa al giocatore.
“Leao si è quasi fermato, speriamo che riparta – ha dichiarato – Non so se dipende dalla testa, l’allenatore ha tentato di tutto per dargli la sveglia lasciandolo fuori a più riprese. Dobbiamo ritrovarlo al livello di due anni fa, quando aveva voglia di dimostrare e faceva la differenza”.