Il centravanti della Nazionale è l’attuale capocannoniere di Serie A, con 11 gol in altrettante partite. L’Atalanta lo ha pagato 30 milioni
“Vedi Napoli e poi muori”. Parafrasando la celebre frase di Goethe, “vedi Gasperini, poi esplodi”. È accaduto a tanti tra Genoa e soprattutto Atalanta. L’ultimo ‘caso’, ma sicuramente non l’ultimissimo è rappresentato da Mateo Retegui. Il bomber italo-argentino aveva fatto benino col ‘Grifone’, in quella che è stata la sua prima squadra europea e di Serie A: nove gol in tutto, con qualche problema fisico che gli ha negato la possibilità di un percorso più continuo.
Nessuno si aspettava un exploit di tale portata in quel di Bergamo, anche se chi passa nelle mani di Gasperini spesso e volentieri si trasforma. Così è, così è stato con il centravanti della Nazionale azzurra nonché attuale capocannoniere del campionato. 11 reti in altrettante partite, 4 in più di Thuram e del compagno in nerazzurro Lookman, mattatore domenica scorsa nel 3-0 inflitto al Napoli di Conte al ‘Maradona’. Con il tris che ha chiuso i conti realizzato proprio dal classe ’99 di San Fernando, con la maglia della ‘Dea’ diventato un bomber implacabile, a cui non si può concedere il benché minimo spazio. In caso contrario, state sicuri che il pallone va a finire in porta.
Retegui, dal sondaggio della Juventus all’Atalanta: l’ennesimo grande affare dei Percassi
Pensare che in estate è stato snobbato da tanti club a cui è stato legittimamente proposto. Come scritto Calciomercato.it, la Juventus effettuò un sondaggio nelle settimane in cui ancora pensava di prendere anche un vice Vlahovic. Giuntoli non andò oltre, investendo in altri ruoli. Magari oggi se n’è pentito visto quanto sta facendo Retegui, nello stesso periodo obiettivo concreto della Fiorentina, la quale poi dirottò su Moise Kean. Le è andata bene comunque, seppur non come all’Atalanta che Retegui non lo avrebbe comprato se non si fosse fatto male Scamacca.
Ma la stima per il numero 32, numero che indossò a lungo un certo Bobo Vieri (a proposito di bomber…) era antecedente, dato che i Percassi lo hanno preso 5 minuti dopo la notizia dell’infortunio dello stesso Scamacca. E i maligni dicono senza il benestare di Gasperini, il quale avrebbe preferito altro. Poi però ci ha messo mano, e ora sia la società che Retegui devono in qualche modo ringraziarlo. I 30 milioni sono stati ben spesi, se l’italo-argentino dovesse continuare a segnare, ecco che l’estate prossima potrebbe essere proprio lui la nuova grande plusvalenza dell’Atalanta