Sul caso Manolas, arriva la risposta ufficiale da parte del Napoli: il club azzurro allontana i timori di penalizzazione in merito all’apertura dell’inchiesta sportiva
Il tema delle plusvalenze torna a far discutere nel calcio italiano. Dopo la tempesta che ha investito la Juventus nel 2023 e gli altri filoni di indagine, torna nell’occhio del ciclone il Napoli, per la vicenda Manolas, acquistato dalla Roma nell’estate 2019 con una militanza di due anni e mezzo in società. Ma il club azzurro, per il momento, ostenta una certa tranquillità.
Per la Procura di Roma, potrebbe configurarsi il reato di falso in bilancio per il presidente partenopeo De Laurentiis. La partita ora potrebbe spostarsi sul fronte della giustizia sportiva, nell’ambito della quale sta già iniziando a muoversi il Procuratore federale Giuseppe Chinè, con la consueta richiesta degli atti giudiziari.
Da capire se il tutto porterà a un effettivo deferimento del club azzurro e a un verdetto sanzionatorio da parte degli organi federali. Una eventuale penalizzazione per il Napoli potrebbe riguardare la prossima stagione. Come detto, però, da parte del Napoli filtra grande serenità sulla vicenda.
Napoli, il legale Grassani è sicuro: “Il caso Manolas finirà come con Osimhen”
La versione del club arriva dalle dichiarazioni del legale Mattia Grassani, intervenuto ai microfoni di ‘Radio CRC’, radio ufficiale del Napoli. L’avvocato spiega come mai, secondo l’attuale capolista della Serie A, non ci sarebbe niente di irregolare.
“E’ una vicenda assimilabile a quella di Osimhen, in cui il Napoli è stato assolto – ha affermato – La Procura federale fa bene a interagire con i magistrati e chiedere delucidazioni, ma ritengo che non ci saranno sviluppi in sede sportiva, differenti dal capire di che cosa si tratta. Sia nel caso di Osimhen che in quello di Manolas, parliamo di giocatori credibili per valutazione, curriculum e carriera, disquisire della loro valutazione è un esercizio superato. Se iniziamo a dare valutazioni standard ai calciatori, sottraiamo a presidenti e direttori sportivi valutazioni che dovrebbero essere insindacabili. Il Napoli si sente tranquillo e bisogna ricordare che è molto raro che un procedimento penale possa portare a una condanna in sede sportiva“.