Tomori nel mirino dalla Juventus come Kalulu, le dichiarazioni sul mercato del Milan gettano luce sulle prossime mosse dei rossoneri a tutti i livelli
Il Milan torna a guardare al futuro con ottimismo, dopo la vittoria con il Real Madrid, ma oltre le vicende di campo deve porre molta attenzione a quelle di mercato pianificando le proprie strategie.
Di diversi temi legati al mercato rossonero, abbiamo parlato sul canale Youtube di Calciomercato.it, nel nostro format ‘Ti Amo Calciomercato’, con Alessandro Jacobone di ‘Radio Rossonera’. Tra le fila del Diavolo, in discussione la posizione di Tomori, che potrebbe seguire il percorso di Kalulu e finire alla Juventus. Eventualità però allontanata da Jacobone.
“Kalulu mi è sempre piaciuto, non sono contento di vederlo alla Juventus, ma chiedeva spazio da tempo e al Milan non poteva avere la titolarità – ha spiegato – La convinzione dei giocatori per rimanere è alla base. Tomori? E’ un calciatore importante, ma bisogna capire se è un Romagnoli in salsa british oppure no. Continua ad avere le sue amnesie che sono letali. Mi auguro che maturi e che trovi la sua dimensione. Il Milan sa che può avere una pedina che è richiesta anche in Inghilterra, non avendo comunque bisogno di fare player trading al momento. Alla Juve? Lo vedo più all’estero”.
Milan, Jacobone a CM.IT: “Fonseca allenatore ideale per Leao, Theo Hernandez merita il rinnovo”
Con Jacobone, toccati anche altri temi, come il momento di Leao e la possibile svolta targata Fonseca, ma anche i rinnovi di Theo Hernandez e Maignan, fondamentali per il futuro del Milan.
Sull’attaccante portoghese, Jacobone ha elogiato la linea del tecnico. “Fonseca è la manna scesa dal cielo per Leao, lo sta spingendo oltre i suoi limiti – ha affermato – Vederlo concentrato come contro il Real Madrid e contestualizzato nel gioco per i compagni e non tramite giocate è importante, è questo che l’allenatore vuole da lui. Gli sta dicendo che senza il lavoro non si va da nessuna parte e nessuno ha il posto garantito. Fonseca può essere il migliore educatore per Leao, che non è più un ragazzino. Da questo punto di vista sono sempre dalla parte dell’allenatore. L’esclusione non poteva certo essere un harakiri calcistico, è stata una risposta a segnali negativi avuti durante la settimana”
Invece, sui rinnovi di Theo Hernandez e Maignan: “Confido nel fatto che il primo a essere contrattualizzato sia Maignan tra i due, poi credo sia il momento comunque di sedersi anche con Theo. E’ un giocatore che ha dei blackout, ma uno come lui non si trova facilmente. Adesso, magari, va più gratificato a livello di ingaggio e merita uno stipendio alla Leao“.