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Juve-Torino, Vanoli ridimensiona tutto: “Nessuna illusione. Obiettivo salvezza”

La delusione del tecnico granata al termine della sconfitta ottenuta nel derby, con le sue parole che ridimensionano tutto

Continua la striscia negativa nei derby. Il Torino non riesce a trovare la vittoria contro la Juventus, un successo che in casa dei bianconeri manca addirittura dal 1995. Troppo poco hanno fatto i granata, battuti all’Allianz Stadium per 2-0 con un gol per tempo siglato da Weah e Yildiz.

Juventus-Torino, Vanoli deluso ridimensiona tutto
Vanoli durante Juventus-Torino (LaPresse) – Calciomercato.it

Un’altra sconfitta dunque per Paolo Vanoli, con i piemontesi che continuano a vivere una profonda crisi. Sono sei le sconfitte nelle ultime sette gare, con l’unica vittoria arrivata in casa contro il Como. Una situazione complicata per i granata e per il proprio tecnico, che ha parlato a ‘Sky Sport’ al termine della sfida, sottolineando le difficoltà che sta affrontando la sua squadra, dovute anche alle pesanti assenze, soprattutto in attacco.

Cosa ha più deluso: “A me la squadra è piaciuta molto. In questo momento ci manca peso offensivo. Dobbiamo essere bravi e cercare qualcosa in più, ma secondo me la partita l’abbiamo interpretata molto bene. La Juve ha qualcosa in più, ma abbiamo interpretato bene la gara”.

Hanno illuso i primi risultati: “Non credo che i risultati iniziali abbiano illuso. Sono cambiate dinamiche e ora dobbiamo resettare e capire la nostra situazione. Con grande umiltà dobbiamo essere bravi, abbassare la testa e capire che il primo obiettivo è raggiungere i punti salvezza. Quando rientreremo dalla sosta delle Nazionali inizierà il nostro campionato”.

Sosta: “Penso che le nostre soste sono un po’ difficoltose, perché quando hai 14 giocatori in nazionale non ti viene difficile lavorare su queste situazioni. Dobbiamo aspettare la settimana prima di Monza. Qualcuno come Sanabria ha viaggi lunghissimi. Speriamo per la prossima gara di recuperare Adams. Bisogna superare questi momenti e alzare la testa. Dobbiamo guardare dentro e avanti e lottare. Non dobbiamo fare altro che lavorare”.

Sensazione di impotenza: “Stiamo attraversando un momento non facile, quando ti manca il peso di Adams o Zapata non è mai facile essere pericolosi davanti. Le responsabilità sono sempre dell’allenatore, dobbiamo cercare soluzioni diverse e in questi momenti dare qualcosa in più”.

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