Un match sta destando non poche preoccupazioni nelle forze dell’ordine: il caso biglietti persiste tra mercato nero e ritorsioni
Il calcio nella sua versione più pura tiene incollati agli schermi o ai seggiolino milioni di appassionati ogni settimana, ma c’è anche il lato nero del gioco più bello del mondo e del tifo organizzato, che non può essere ignorato. In Italia ne abbiamo avuto la prova con il caso che ha animato le scorse settimane relativo gli ultras di Inter e Milan e le misure cautelari applicate.
In realtà, è stata messa luce su una vera e propria associazione a fini di lucro che svariava su tutti gli aspetti che possono portare guadagni relativi uno stadio e i fan – qualcosa che c’entra veramente poco con il tifo in sé e per sé. In realtà, anche in Francia un caso molto importante nelle ultime ore sta attirando l’attenzione mediatica, e parte sempre dagli ultras.
Domani sera, infatti, si disputerà la sentitissima partita tra Lione e Saint-Etienne, in programma alle ore 20:45. L’ultimo confronto era avvenuto addirittura tre anni fa, ora c’è voglia di rivalsa, ma bisogna fare i conti con l’ordine pubblico in un match che è stato classificato ad alto rischio.
Partita ad alto rischio in Francia: allerta massima e caso biglietti
All’evento è stato assegnato il grado massimo di pericolosità (5/5), per cui la trasferta è stata vietata ai tifosi ospiti è per decreti prefettizi e ministeriali. ‘L’Equipe’, però, riporta un problema non di poco conto, quello della vendita privata di biglietti che potrebbe mettere a repentaglio l’ordine pubblico.
Due abbonati hanno rivenduto fino a venti tagliandi al mercato nero. Come si legge, “per ritorsione, ha cancellato biglietti, abbonamenti e ha eliminato divieti commerciali”. In più, l’allerta è massima anche per la circolazione di PDF falsi per accedere all’evento sportivo.
L’allerta è massima anche nel Lione, tanto che il club sta preparando le forze dell’ordine come se arrivassero allo stadio anche i tifosi rivali. Un simbolo e un campione come Lacazette ha cercato di placare i supporters dell’OL: “Non voglio che finiamo nei guai. Se riusciamo a evitare certi cori affinché tutto vada bene, è meglio”.