Il punto della situazione nel massimo campionato. Sono diversi i tecnici che rischiano dopo questo turno, che porterà alla pausa per le Nazionali
La dodicesima giornata di Serie A ha avuto inizio già giovedì e si chiuderà con la sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli di Antonio Conte. A San Siro si giocherà quindi il big match che metterà di fronte le prime della classe.
Questo turno, dunque, ci dirà molto per quanto riguarda i piani alti della classifica, ma anche la zona retrocessione. Poi, chiaramente, da lunedì, con lo stop per le Nazionali, sarà tempo di bilanci e riflessioni per tutti. La lunga pausa, d’altronde, è solitamente sfruttata anche per dei cambi in panchina. Fino a qualche giorno fa si vociferava di un Fonseca in discussione, ma è evidente che ogni rumors è stato spazzato via completamente con la vittoria al Bernabeu, ma non mancano gli allenatori in bilico.
Nel frattempo, in queste ore, è arrivato il secondo esonero in Serie A, quello di Luca Gotti, mandato via dopo il pareggio del Lecce contro l’Empoli. I salentini, dunque, hanno deciso di non perdere tempo. L’uno a uno in extremis del Genoa, invece, è bastato ad Alberto Gilardino, che per il momento rimane in sella sulla panchina del Grifone.
Le panchine più a rischio, al momento, sono dunque altre: di certo va monitorata con estrema attenzione la situazione legata a Ivan Juric, che domenica alla 15.00 ospiterà il Bologna di un Vincenzo Italiano, che non è in discussione, ma che non può certo dormire sonni tranquilli.
Chi rischia tanto è sicuramente Paolo Vanoli che dopo un grande inizio, è in caduta libera con il suo Torino. Il derby con la Juve può rappresentare certamente un momento di svolta per i granata e da domani ne sapremo di più. Prima di Inter-Napoli, ci sarà da fare attenzione, infine, al match tra il Monza di Alessandro Nesta e la Lazio di Marco Baroni. I biancocelesti stanno vivendo un momento davvero magico e per i brianzoli non sarà un match per nulla facile. I padroni di casa, però, hanno bisogno di punti. Ne ha bisogno soprattutto l’ex difensore, che con un risultato estremamente negativo potrebbe essere messo in discussione.
Per quattro panchine traballanti ci sono almeno altrettanti allenatori italiani che aspettano soltanto una chiamata per tornare in sella. Si va dai big Massimiliano Allegri e Roberto Mancini ad un ‘giovane’ voglioso di mettersi in mostra come Fabio Cannavaro – il quale ha rifiutato proposte dall’estero per attendere una chiamata dalla Serie A – fino ad un ‘usato sicuro’ come Walter Mazzarri. Senza dimenticare i vari Sarri, Cioffi, Ballardini, Andreazzoli e Semplici, oltre alla possibilità di promuovere i tecnici della Primavera o affidarsi ad uno straniero. Mai pausa per la Nazionali fu più temuta.
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