Un attacco parecchio particolare all’arbitro è costato caro a un calciatore, che si è beccato uno stop decisamente pesante: cosa è successo in Italia
La stagione entra nel vivo e la rabbia cresce. Aumenta soprattutto per chi non riesce a raggiungere i risultati e a non toccare con mano gli obiettivi in programma. Ciò non giustifica alcuni episodi di violenza che rovina il bel senso del calcio e non dovrebbero mai avvenire in campo.
Quello che è accaduto ci proietta direttamente nel girone B della Prima Categoria siciliana, dove è andata in scena per la sesta giornata di campionato la partita tra Città di Castellana e Sporting Termini. L’esito del match è passato anche in secondo piano quando, proprio al termine dell’incontro, un calciatore della Città di Castellana ha afferrato per il braccio l’arbitro danneggiando anche il suo orologio.
È questo ciò che si legge sul referto e che ha portato il Giudice Sportivo a infliggere una lunga squalifica al ragazzo in questione dopo l’aggressione: ben otto giornate di squalifica.
Aggressione all’arbitro in Prima Categoria: mano pesante del Giudice Sportivo
L’esatta motivazione è “Per aver afferrato con violenza un braccio dell’arbitro tirandolo a sé e danneggiando l’orologio, a fine gara“, si legge. E non solo, perché la punizione è arrivata dal punto di vista economico.
Sarà costretto, infatti, a pagare un’ammenda da cento euro “con obbligo del risarcimento del danno, se richiesto”, visto quanto accaduto all’orologio del direttore di gara. Insomma, non proprio un bel finale a cui assistere anche per i tifosi e tutti gli appassionati di questa categoria e del calcio locale.
Inoltre, Città di Castellana dovrà fare a meno del suo calciatore praticamente per due mesi interi di partite che potrebbero ridisegnare la classifica e il campionato. Questo fa capire come spesso, per cedere all’istinto e alle emozioni di una partita in corso o appena finita, si compiano degli errori importanti, in primis sotto il profilo umano e che potrebbero creare danni importanti anche al proprio club. Speriamo che la lezione sia servita.