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Insulti e accoglienza infuocata: i tifosi dell’Inter non perdonano Lukaku | VIDEO CM.IT

Il centravanti belga torna nuovamente a San Siro, stavolta con la maglia del Napoli: l’ex numero 9 bersaglio dei sostenitori nerazzurri 

C’era da aspettarselo dopo i 30 mila fischietti della scorsa stagione, quando indossava la maglia della Roma. Accoglienza caldissima a San Siro per Romelu Lukaku, con i tifosi dell’Inter ancora avvelenati dopo il tradimento del belga nell’estate 2023.

Inter-Napoli: l'accoglienza di San Siro per Lukaku
Romelu Lukaku (LaPresse) – Calciomercato.it

All’arrivo del pullman del Napoli allo stadio sono partiti i fischi e gli insulti per la squadra ospite, ma soprattutto per l’attuale centravanti dei partenopei. Il bersaglio numero dei sostenitori interisti è ‘Big Rom’, insultato all’ingresso degli azzurri a San Siro: “Lukaku pezzo di m…”, il coro contro l’ex numero 9 che a Milano ha conquistato uno scudetto sotto la guida proprio di Antonio Conte, adesso insieme a lui al Napoli. I tifosi nerazzurri non hanno quindi risparmiato il bomber belga, fischiatissimo (come del resto tutti i giocatori ospiti) anche alla lettura delle formazioni da parte dello speaker del Meazza.

Inter-Napoli: Lukaku nel mirino della curva, indifferenza per l’altro ex Conte

Cori e insulti contro Lukaku replicati successivamente dalla Curva Nord nerazzurra, poco prima del fischio d’inizio del match.

Lukaku e Conte
Lukaku e Conte ai tempi dell’Inter (LaPresse) Calciomercato.it

Lo scorso ottobre il belga non riuscì a incidere al ritorno a San Siro con la casacca della Roma, con i capitolini sconfitti (decisiva la rete di Thuram) e con l’attaccante che non si rese mai pericoloso dalle parti di Sommer. Lukaku sarà ovviamente l’osservato numero uno da parte della difesa di casa e in particolare di Acerbi, mentre è passato quasi nell’indifferenza generale un altro ritorno eccellente da avversario come quello di Antonio Conte, per due stagioni alla guida dell’Inter e con il quale ha messo in bacheca lo scudetto numero 19 della ‘Beneamata’.

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