Il rammarico dell’allenatore nerazzurro nel post partita del big match di San Siro: elogi ai suoi giocatori
Le ha provate tutte, l’Inter, ma non è riuscita ad avere la meglio sul Napoli. Gli attacchi dei campioni d’Italia si sono infranti contro l’arcigna difesa degli azzurri, che hanno resistito e portato a casa un 1-1 che gli consente di rimanere, alla pausa, ancora in vetta alla classifica.
Cullava l’idea del sorpasso tutto l’ambiente e sicuramente anche l’allenatore interista Simone Inzaghi. Che non è contento di non aver centrato i tre punti, ma non ha nulla da imputare alla sua squadra, anzi, per il tipo di prestazione messa in campo, di grande continuità per tutti i novanta minuti e con una proposta costante di gioco offensivo.
“Sono soddisfatto di tutto, ho fatto i complimenti alla squadra – ha affermato Inzaghi ai microfoni di ‘DAZN’ nel post partita – Se c’era una squadra che doveva vincere, eravamo noi, nel secondo tempo non c’è stata partita. Nel primo tempo dovevamo fare più attenzione su quella palla inattiva, ma per il resto non abbiamo concesso più nulla al Napoli. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, non mi aspettavo una prestazione di questa qualità e intensità dopo aver giocato con l’Arsenal. Abbiamo dominato, abbiamo colpito due pali, di più non potevamo fare. Abbiamo avuto tante occasioni, ma visto il dispendio fisico di mercoledì i ragazzi sono stati bravissimi. Devo lasciare da parte il risultato che non ci soddisfa, ma sono contento per come abbiamo giocato, contro un avversario di grande valore. Ho visto veramente una grande Inter. Sommer non ha fatto una parata, dobbiamo essere orgogliosi di questo tipo di partita, contro una squadra che è prima in classifica meritatamente”.
Chiusura su una tenuta difensiva ancora un po’ imperfetta: “I gol subiti in campionato? Stiamo cercando di capire e ci stiamo lavorando tanto. Miglioreremo ancora, ma le ultime partite mi lasciano sereno. C’è grandissima fiducia per quello che stiamo facendo, dal punto di vista tecnico e fisico. Per vincere una partita, servono anche i dettagli. Ci sono i pali, ci sono gli avversari, ci sono gli episodi fortuiti…Ma dobbiamo essere più forti di tutto”.