Scena preoccupante intorno al 20′ del primo tempo del match dell’Olimpico, che accompagna la sua uscita dal campo con gli applausi
Roma-Bologna all’Olimpico vuol dire ultima spiaggia per i giallorossi, che sono molto più vicini alla zona salvezza che a quella Champions, obiettivo stagionale dichiarato. Match che arriva in un momento pessimo e di difficoltà estrema per tutto l’ambiente, ormai sull’orlo di una crisi di nervi.
I rossoblù giocano nettamente meglio, pur non brillando particolarmente per qualità e lucidità. Ma la Roma è scarica, spenta mentalmente e ogni tanto prova a regalare qualche fiammata. Ma a fare più paura è la squadra di Italiano, che arriva più di una volta sul fondo o nei pressi dell’area di Svilar. Su una di queste azioni arriva però la tegola per il Bologna: affondo di Orsolini sulla destra, sguardo in area e palla quasi perfetta per Ndoye e Castro che arrivano da dietro. Il pallone filtra per il giocatore svizzero che arriva in scivolata, basterebbe un tocco leggero per segnare praticamente da dentro la porta. Ma Ndoye non ci arriva di un soffio e poi rovina in maniera violentissima contro il palo. L’esterno in maglia 11 ci arriva con la gamba sinistra piegata e sbatte la tibia. La scena già in presa diretta è impressionante per l’impatto e infatti l’attaccante rossoblù resta a terra dolorante.
Tutti i giocatori capiscono subito la gravità dell’infortunio e chiamano a gran voce l’intervento dello staff medico che viene fatto entrare immediatamente. Dopo un paio di minuti, Ndoye abbandona il campo praticamente in lacrime, in barella portato fuori dall’ambulanza. Al suo posto entra Karlsson mentre il giocatore di Italiano viene accompagnato anche dagli applausi sportivi dell’olimpico. Rientrato negli spogliatoi, la gamba dello svizzero mostra un evidente e profondo taglio.