Le parole in conferenza stampa del ds della Roma dopo l’ennesimo ko e ovviamente l’esonero di Ivan Juric
La Roma crolla di nuovo e incappa nella seconda sconfitta consecutiva, per un totale di quattro ko nelle ultime cinque gare di campionato. La doppietta di El Shaarawy non basta per avvicinare il Bologna che passa 3-2 all’Olimpico. Una partita che costa l’esonero a Ivan Juric.
Nel postpartita si presenta in conferenza stampa nel postgara il direttore sportivo Florent Ghisolfi, che – va sottolineato – non ha risposto alle domande su un eventuale ritorno di De Rossi o sulla possibilità che arrivi Rudi Garcia.
Col nuovo allenatore si imposterà un lavoro pluriennale o sarà un gestore fino al termine della stagione? “Vorrei parlare di Juric per prima cosa. Avete letto il comunicato, vogliamo ringraziarlo per quello che ha fatto, l’impegno profulo fin dal primo giorno in una situazione difficile. Siamo già rivolti verso il futuro, ma ora è importante fare scelte con calma, lucide e oculate. Le scelte sono aperte da parte dei Friedkin, resta un progetto a lungo termine e verranno prese le decisioni migliori in questo senso”.
Il prossimo allenatore chi lo sceglierà? O sarà una sua scelta? “Una scelta sempre condivisa, collettiva, è strategica e riguarda anche la proprietà. Ci prenderemo qualche giorno per fare la scelta migliore e più lucida”.
Uno dei problemi da risolvere è anche l’organigramma societario oltre all’allenatore? Due allenatori in 12 giornate non sono usuali per la Roma. Avete cominciato a guardare la classifica e cosa può ancora peggiorare? “È una bella domanda. Noi ora dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, io per primo, i giocatori, gli staff tecnici. Stiamo lavorando in questo senso, i proprietari stanno continuando a struttrare il club per uscire da questa situazione negativa. La scorsa stagione anche il Napoli ha vissuto un’annata complicata. Ora siamo impegnati su un progetto a lungo termine, l’obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi, ovvero quello di vincere”.
Lei ha lavorato sul mercato tutta l’estate con De Rossi e il mercato non ha dato le risposte attese. Poi ha scelto Juric, anche questa scelta fallimentare. Si sta mettendo in discussione anche lei pensando alle dimissioni? “Non è importante la mia posizione, di Florent Ghisolfi, ma quella della Roma. Ci assumiamo tutti le responsabilità, io per primo, dobbiamo farlo tutti.
Come mai non è stato esonerato dopo Firenze Juric? “I Friedkin hanno ritenuto che questo fosse il momento migliore per intervenire”.