Nuova sconfitta in campionato per la squadra granata: le parole di un pericolante Vanoli in conferenza stampa dopo il derby perso in casa della Juventus
Crisi infinita per il Torino, ko anche all’Allianz Stadium sotto i colpi della Juventus nel derby della Mole. Sesta sconfitta consecutiva nelle ultime sette partite per i granata, che sprofondano in classifica dopo il primato di inizio stagione.
Scotta la panchina di Paolo Vanoli dopo la sconfitta nella stracittadina contro i bianconeri, decisa dalle reti di Weah e Yildiz: “Con il presidente Cairo ci parlo sempre, la fiducia penso vada conquistata di partita in partita. Da questa situazione ne dobbiamo uscire tutti insieme – spiega l’allenatore granata in conferenza stampa – Rinforzi a gennaio? La società mi è vicina e mi aspetto sicuramente degli interventi sul mercato. Adesso però dobbiamo uscire noi da questa situazione e il nostro campionato inizia dopo la sosta, dove ci aspetta una partita molto importante contro il Monza“.
Vanoli aggiunge sugli obiettivi stagionali del Torino: “Sono sempre stato chiaro fin dall’inizio, anche quando eravamo primi in classifica. Il primo obiettivo era e resta la salvezza“. L’allenatore granata conclude soffermandosi sugli infortuni in casa granata: “Per Ricci penso sia una distorsione alla caviglia. Su Ilic invece non ho ancora parlato con il dottore. Adams ha un’elongazione e speriamo di recuperarlo dopo la sosta”.
Qualche momento di tensione invece quando in conferenza stampa si è presentato Karol Linetty, incalzato dai giornalisti su un presunto confronto post derby con la dirigenza granata.
Il centrocampista del Torino prima risponde secco: “Quello che diciamo tra di noi rimane nello spogliatoio“. Successivamente è un po’ titubante: “Se Vagnati e Cairo sono venuti a parlarci? Non tutti, il presidente non è venuto”, con l’ufficio stampa del ‘Toro’ che ha terminato bruscamente e stizzito la conferenza, creando un certo imbarazzo anche allo stesso Linetty. Il nazionale polacco in precedenza aveva preso le difese del tecnico Vanoli: “Siamo con il mister, se abbiamo perso sei partite la colpa è nostra e non la sua. Dobbiamo uscire il più velocemente possibile da questa situazione difficile. Servono umiltà e lavoro, dobbiamo giocare ogni gara come fosse una finale”.
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