La Figc ha emesso la propria sentenza e per il club c’è da ricostruire l’intero campionato: la stangata è pesantissima
La sosta per le Nazionali non manda in pausa anche polemiche e veleni del calcio italiano. Quelli non si riposano mai e un’ulteriore conferma la si è avuta durante l’ultimo weekend di campionato.
Lo sfogo di Conte è stato l’apice di una serie di polemiche sulle conduzioni arbitrali e non solo, il tutto arrivato al termine di una settimana che ha visto le notizie anche sulle indagini a carico del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per l’arrivo in azzurro di Kostas Manolas. Si attende ora di capire se ci saranno rivolti dal punto di vista della giustizia sportiva che intanto prosegue il suo corso e punisce pesantemente il club.
La colpa della Urbis Salvia, formazione che milita nel campionato di Prima categoria delle Marche, è quella di aver presentato tesseramenti irregolari nella scorsa stagione. Un errore pagato a caro prezzo da parte della società che si è vista penalizzata in maniera forte dalla Federcalcio.
Prima Categoria, 12 punti di penalizzazione e maxi squalifiche
Il Tribunale Federale ha voluto punire pesantemente l’Urbis Salvia con una penalizzazione di 12 punti in classifica e un’ammenda di 1.200 euro. In virtù di questa decisione, la squadra precipita all’ultimo posto in graduatoria a -1, distante ben 9 punti dalla salvezza.
Oltre a questo, mano pesante da parte dei giudici federali anche nei confronti dei calciatori e dirigenti coinvolti. Così sono arrivati venti mesi di inibizione per Tommaso Bordi, 15 per Paolo Calvigioni, 5 mesi e 10 giorni per Riccardo Natalini e 3 mesi e 10 giorni per Marco Leoni. Inoltre, tra i calciatori: squalifica per 10 giornate per Marco Ciamarra, 15 giornate per Elia Curzi, 13 per Daniele Lambertucci e 11 giornate per Manuel Minnucci.
Ancora: 13 turni di stop per Lorenzo Monteverde, 11 per Alessandro Salvatori e Sivlio Salvucci, 14 per Edoardo Vipera. Tra questi hanno lasciato il club Ciamarra (sconterà la squalifica con la Lorese) e Salvucci (attualmente in forza al Ripe San Ginesio. Gli altri calciatori coinvolti sono, invece, tutti ancora tesserati con l’Urbis Salvia che ora dovrà fare i conti con una vera e propria emergenza con ben sei squalificati.