I Friedkin non hanno ancora deciso chi sarà il prossimo allenatore giallorosso: le novità sui nomi in corsa da Mancini a Montella e profili esteri
Il futuro, ma anche il presente, della Roma resta totalmente incerto. Dopo l’esonero di Ivan Juric arrivato direttamente nella pancia dello stadio Olimpico una manciata di minuti dopo il ko contro il Bologna, ormai 48 ore fa, la panchina giallorossa è ancora senza padrone. Tanto che ai due giorni stabiliti già prima della sconfitta di domenica, con ripresa quindi fissata per domani vista la sosta per le nazionali, ne è stato aggiunto un altro per cui i giocatori torneranno a Trigoria per allenarsi giovedì mattina alle 11.
Uno slittamento legato al fatto che appunto non esiste attualmente un programma di lavoro e un tecnico della prima squadra che conduca la seduta. E non è detto che il prossimo 14 novembre ci sarà. Perché i nomi aumentano nel casting in corso dei Friedkin, che però hanno idee niente affatto chiare e sono ancora in piena riflessione. In queste ore era salito il nome di Vincenzo Montella, con cui ci sono stati dei contatti effettivi: l’ex ‘aeroplanino’ vorrebbe tornare, ma da risolvere c’è il rapporto con la nazionale turca. Che non ha nessuna intenzione di lasciarlo andare, forte anche di un contratto fino al 2026 e di una clausola risolutiva che costerebbe al ct sei mesi di stipendio, pari circa a un milione di euro. E non a caso il vicepresidente della federcalcio ha chiuso seccamente a un divorzio con Montella.
Resta assolutamente in corsa Roberto Mancini, che in queste ore si trova all’estero (non per questioni professionali) ma comunque tornerà a breve. Fino alla scorsa settimana era il nome più probabile, erano piovute conferme e anche lui stesso si sentiva avanti. Ma di decisioni da parte della proprietà non ce ne sono ancora, la lista anzi si allunga con Dan Friedkin che preferirebbe un profilo straniero, il figlio Ryan tende per l’opzione italiana.
Del primo gruppo fanno parte Terzic – che andrebbe ‘convinto’ dopo una prima risposta non positiva – e ten Hag con Lampard che al momento non rappresenta una pista concreta (spinto soprattutto da agenti inglesi), con Rudi Garcia nome realmente sul piatto. Ma per ora non tra i preferiti. Del secondo oltre a Mancini, va tenuto in considerazione Massimiliano Allegri che alcune persone vicine alla società continuano a consigliare. Un profilo comunque complicato, ma che di certo soddisferebbe la piazza. Da non scartare in teoria neanche Maurizio Sarri, ma non risultano contatti al momento e andrebbe comunque verificata la sua effettiva volontà visto il legame con la Lazio. Poi c’è appunto Montella, che non va escluso (con i Friedkin mai dire mai) ma non è così probabile.
Anche Ranieri tornerebbe di corsa, ma fino a ieri ‘nessun contatto’. E al netto delle parole sul suo ritorno alla Roma di ieri, non c’è spazio per un De Rossi-bis. Sempre da considerare anche un altro nome mai uscito, una sorta di ‘mister X’ in pieno stile Friedkin. Ieri rappresentanti della proprietà giallorossa hanno invece incontrato Beppe Riso in un hotel – non a Ladispoli – nella capitale. Sul tavolo l’argomento Juric e il suo staff.
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