Allerta alle stelle prima della partita che resta a rischio: le autorità assicurano che si scenderà regolarmente in campo
Un importantissimo dispiegamento delle forze dell’ordine per assicurare la sicurezza: questa la decisione delle autorità in vista della partita a rischio.
Mercoledì 13 novembre a Parigi le campane suoneranno a lutto. Un modo per commemorare le vittime dei terribili attentati terroristici avvenuti il 13 novembre 2015, una notte che rimarrà scolpita nella memoria collettiva della Francia e del mondo intero. Quella notte, gli attacchi, che colpirono vari punti strategici della capitale, portarono alla morte di 137 persone, tra cui sette attentatori.
Quest’anno, nel giorno successivo all’anniversario, lo Stade de France ospiterà un delicato incontro di Nations League tra le selezioni nazionali di Francia e Israele, un evento che porta con sé tensioni e preoccupazioni, sia per la vicinanza simbolica con gli eventi del 2015 sia per l’attuale clima politico internazionale. La partita avrà luogo proprio allo Stade de France – dove – quel 13 novembre era in corso un match amichevole tra Francia e Germania e alcuni terroristi provarono a fare irruzione nello stadio per colpire anche i tifosi presenti. È ancora vivida l’immagine di Patrice Evra, ex calciatore che ha vestito anche la maglia della Juventus, il quale rimase immobile al suono di uno sparo.
Il match tra Francia e Israele è in programma per giovedì, alle 20.45 e verrà disputato in un contesto di forti tensioni internazionali e di preoccupazioni per la sicurezza, anche a causa dei recenti episodi che hanno coinvolto gruppi di tifosi e diplomatici francesi.
Nei giorni scorsi, infatti, ad Amsterdam si sono verificati scontri tra radicali supporter del Maccabi Tel Aviv e manifestanti pro-Palestina, acuendo ulteriormente il clima di instabilità. Inoltre, in Francia, lo scorso 4 novembre un gruppo di attivisti pro-Palestina ha occupato simbolicamente la sede della Federazione calcistica francese, chiedendo di annullare l’incontro o di trasferirlo in un’altra sede.
Richieste prontamente respinte dalle autorità competenti che assicurano che la partita si giocherà regolarmente, pur dovendo adottare rigide misure di sicurezza come la vendita di biglietti nominali, modificabili solo fino a 12 ore prima dell’evento, ma anche il divieto di portare bandiere palestinesi all’interno dello stadio, un modo per cercare di limitare provocazioni e mantenere l’ordine.
Bruno Retailleau, Ministro dell’Interno francese, ha rassicurato sul fatto che le forze di sicurezza sono pronte a garantire la protezione del pubblico e dei giocatori, con un imponente dispiegamento di oltre 4mila agenti tra poliziotti e gendarmi anche se al momento risultano venduti appena 20mila biglietti.
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