L’ex fantasista del Napoli, adesso a Toronto, sogna una nuova chiamata in Nazionale: il messaggio al Ct azzurro
C’è il Belgio tra l’Italia e l’accesso matematico ai quarti di Nations League. Alla Nazionale di Luciano Spalletti basta un punto questa sera a Bruxelles per staccare il pass per la fase finale della competizione.
Una partita speciale per Lorenzo Insigne, che ritorna alla prodezza firmata contro i belgi nel trionfo degli Azzurri di Mancini ad Euro 2020: “Il Belgio mi ricorda il gol più bello e soprattutto importante della mia carriera, segnato con la maglia numero 10 dell’Italia. Non eravamo noi i più forti, ma creammo con la Federazione e lo staff tecnico del ct Roberto Mancini un gruppo granitico. Fu quello il segreto del nostro successo”, sottolinea l’ex fantasista del Napoli a ‘La Repubblica’.
Insigne si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa e chiama il Ct Spalletti: “Sono a Toronto da due anni e sono contento dell’esperienza che sto vivendo, ma un rammarico ce l’ho… Solamente in Italia chi va a giocare lontano è escluso dal giro della Nazionale e non se ne capisce il motivo. I sudamericani che stanno in Serie A possono fare ogni volta 13 ore di volo, perché a noi non è consentito? Ma non mi sento un ex. Non ancora. Alla Nazionale non si dice mai addio, nemmeno dopo i 40 anni. E io ne ho solamente 33. Parlo in generale, si fa sempre il massimo per meritare la maglia azzurra. Altrimenti si segue da tifoso”.
Insigne si esprime successivamente sul momento del calcio italiano: “Sento parlare di una crisi di talenti e magari c’è anche qualcosa di vero. Ma la nostra storia dice altro: i campioni in Italia sono sempre nati e bisogna solo aiutarli di più a emergere, come accade all’estero. I club devono investire nella crescita dei giovani, gli allenatori dargli spazio e fiducia. Pure per la Nazionale e sta già succedendo, con l’arrivo sulla panchina della Nazionale di Spalletti. Il mister sta aprendo ai giovani le porte del club Italia e i risultati si cominciano a vedere. Il cammino in Nations League è stato finora ottimo ed è importante, in vista delle qualificazioni per i Mondiali“.
Infine, il pronostico di Insigne sulla stagione del ‘suo’ Napoli: “Può vincere un altro scudetto con l’arrivo di Conte. È un grande lavoratore, un tecnico che mangia calcio. Anche il futuro del Napoli ha tutto per essere azzurro”.
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