La giornalista ha fatto il punto della situazione in casa Juventus. Occhi puntati chiaramente sul possibile colpo in difesa
La Juventus sarà certamente una delle squadre protagoniste del prossimo calciomercato. I bianconeri non possono non acquistare almeno un difensore.
La perdita di Cabal è pesante, ma lo è stata ancor di più quella di Bremer. Così a gennaio, Giuntoli è pronto a mettere le mani sul colpo giusto. Ma gli affari potrebbero essere diversi, anche in uscita, magari per mettere su un tesoretto: “Qualcosa la Juve proverà a fare – afferma Fabiana Della Valle ai microfoni di Zona Juve sul canale YouTube di Calciomercato.it, ma non ha tutti questi giocatori da poter vendere. In difesa e attacco non vedo questa possibilità di movimenti perché la coperta è corta. L’unico che potrebbe andare via è Danilo: la scintilla con Motta non è scattata ed è considerato come l’ultima scelta. Con Danilo però la Juve non può monetizzare perché è in scadenza nel 2025, quindi potrà risparmiare solo l’ingaggio. Poi ci sarebbe anche Arthur, ma a Giuntoli servirebbe un miracolo per piazzarlo. Si potrebbe sacrificare altrimenti qualche giovane come Mbangula, che la Juventus ha valorizzato in questa stagione e che porterebbe un po’ di soldi. Sui giovani, ad esempio, Savona è più avanti rispetto a Mbangula: si è ritagliato un suo ruolo ed è un titolare per Thiago Motta. Mbangula è stato sfruttato molto all’inizio per carenza di uomini, ma con la squadra al completo e il rientro di Nico Gonzalez farebbe più fatica a trovare spazio. Quindi è più sacrificabile”.
Con la giornalista si passa così a parlare degli obiettivi in difesa, a partire dalla suggestione Sergio Ramos: “Mio marito me lo chiede tutti i giorni: ‘Perché la Juve non lo prende (ride, ndr)?’ A me non risulta un ripensamento, più che la volontà di Giuntoli c’è una scelta precisa di Motta che non vuole giocatori che si sentato arrivati. Il tecnico cerca un profilo che possa mettersi in discussione, anche perché con lui nessuno è titolare e nessuno è riserva, visto che cambia formazione ogni partita. Sergio Ramos non è il calciatore che fa per lui, Thiago Motta preferisce un giovane e che arrivi per mettersi in discussione. Skriniar è il giocatore che finora è stato sondato con maggiore decisione, ma non sono sicura al 100% che faccia al caso di Motta, anche se probabilmente non giocando al PSG può avere quella voglia di rimettersi in discussione. Finora si sono fatti tanti nomi, ma credo che quello giusto non sia ancora uscito. Dopo l’infortunio di Cabal servirebbe anche un profilo polivalente, che possa fare sia il centrale sia il terzino. Vista la situazione presumo che Motta punti su Rouhi, che ha già giocato qualche partita, cercando di lanciarlo come ha fatto con Savona”.
Tra i profilo che piacciono c’è sicuramente Dragusin – “Bisogna conciliare quelle che sono le richieste di Thiago Motta, con le esigenza economiche ovviamente della società e di Giuntoli. La Juve dovrà fare probabilmente due colpi e quindi c’è l’esigenza di andare su un giocatore in prestito come può essere Skriniar, anche se c’è il problema ingaggio per lo slovacco e anche lui dovrebbe magari rinunciare a qualcosa. Dovresti andare a cercare uno scontento e che è anche un problema per il club di appartenenza. Dragusin da questo punto di vista sarebbe perfetto: ma il Tottenham aprirebbe alla cessione in prestito a gennaio? Bisogna considerare inoltre che siamo solo a novembre, in due mesi potrebbero cambiare tante cose tra allenatori nuovi e calciatori che magari adesso giocano e che poi potrebbero finire ai margini. Capisco che i tifosi vogliono i nomi, ma è una situazione in continua evoluzione e ci vuole perciò pazienza perché stanno ancora sondando. Serve che ogni pezzo sia al suo posto per completare il puzzle”.
Altre idee portano a De Ligt e Hummels – “De Ligt lo avevo approfondito un mese fa e non credo che si sposti visto che è arrivato al Manchester United solo la scorsa estate. Adesso hanno cambiato allenatore e magari può succedere di tutto, però la vedo come un’operazione molto complicata. Hummels? Non è un profilo da Thiago Motta, come per Sergio Ramos e il discorso che facevamo prima. L’allenatore non vuole giocatori arrivati e diciamo a fine carriera, che vogliono inoltre il posto assicurato: non sei proprio il tipo giusto per Motta. Hummels poi non sta giocando, magari adesso con Ranieri troverà spazio, però alla Roma per il momento è un perfetto sconosciuto e arriva da un periodo di inattività visto che non ha mai giocato”.
Si affronta poi il discorso legato all’attacco. D’altronde la Juventus, viste le condizioni di Milik, potrebbe prendere anche un vice Vlahovic.
“Quello dell’attaccante è un grosso problema, anche perché non era una priorità per la dirigenza anche prima dell’infortunio di Cabal. Adesso la situazione si è ulteriormente complicata e la Juve cercherà eventualmente un’occasione sul mercato perché l’acquisto di una nuova punta era stato posticipato a giugno. Io però due domande su Nico Gonzalez e Milik me le farei. Il polacco con tutti i problemi che ha avuto non rientrerà prima di dicembre e bisognerà valutare bene le sue condizioni prima di dire che non prendono nessuno in attacco. Anche Nico Gonzalez dopo le prime partite è sparito e il suo rientro è stato nuovamente posticipato. Da quello che so io sta facendo un lavoro specifico per dei problemi che si portava dietro, con l’obiettivo di irrobustire la muscolatura ed evitare ricadute. I tempi però iniziano ad essere un po’ troppo lunghi e quindi nelle prossime settimane la Juventus dovrà valutare attentamente la situazione, anche perché Vlahovic rischia di arrivare bollito a fine stagione”.
Inevitabilmente si parla poi proprio del futuro di Vlahovic e del possibile acquisto di Jonathan David: “La Juventus non può permettersi assolutamente di perderlo a zero e commettere l’errore fatto con Chiesa, anche se poi tutto sommato le cose sono andare bene con la sua cessione. Con Chiesa però hai rischiato di tenerti sul groppone un giocatore che non rientrava nel progetto e che l’allenatore non voleva. I prossimi mesi saranno decisivi per il rinnovo di Vlahovic e se non accetterà di tagliarsi lo stipendio, visto che l’anno prossimo andrà a guadagnare 12 milioni netti che sono una cifra spropositata per la Juventus di adesso, per forza di cose finirà sul mercato e la società dovrà lavorare bene per poterlo vendere. Mi sorprende che ancora non abbiano trovato una soluzione, anche perché il giocatore un anno fa durante un’intervista prima della gara con l’Inter mi disse che stavano lavorando per il rinnovo, che lui era tranquillo e che voleva restare. Un anno dopo invece non si è mossa ancora foglia e la situazione potrebbe quindi complicarsi. Si è arrivati a un punto dove la Juventus deve cercare di stingere i tempi e arrivare a dama. Anche perché in caso di cessione deve capire subito come muoversi e buttarsi su un altro attaccante per sostituire Vlahovic. David ad esempio sarebbe tanta roba e abbiamo visto le sue qualità anche nell’ultimo match di Champions contro la Juventus. La concorrenza però sarà agguerrita, considerando inoltre che è in scadenza che e dunque su di lui potrebbero esserci anche i pesci grossi con più disponibilità”.
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