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Juventus, tra svincolati e ritorni: “Giuntoli pentito di due affari” | ESCLUSIVO

Le vicende di mercato iniziano già a diventare di stretta attualità in casa Juventus. Le ultime sui bianconeri con Antonio Barillà

La Juventus non ha vissuto una prima parte di stagione semplice dal punto di vista degli infortuni. I bianconeri hanno infatti dovuto rinunciare prima a Bremer e poi anche a Cabal, entrambi per problemi fisici di lunga durata.

Giuntoli
Cristiano Giuntoli (LaPresse) – Calciomercato.it

Una serie di ko importanti per le rotazioni difensive di Thiago Motta, tanto da far ipotizzare l’eventuale innesto di qualche calciatore dalla lista svincolati. A tal proposito è intervenuto a ‘Ti amo Calciomercato’ anche il collega Antonio Barillà che sulla questione free agent si è così espresso: “Io credo che aspettino gennaio, hanno calcolato di poterselo permettere considerando che ai 6 difensori di ruolo ci sono delle integrazioni possibili cambiando dei ruoli ad altri giocatori: abbassare McKennie sulla linea dei terzini e utilizzare Locatelli come centrale difensivo sono delle soluzioni estreme sulle quali Thiago Motta sta lavorando”.

Soluzioni che “possono permettere di arrivare a gennaio e fare poi un tipo di investimento che abbia una visione più ampia, cioé un giocatore che possa poi restare all’interno della rosa oppure scegliere un giocatore che aiuti a risolvere il problema magari cogliendo un affare. Prendere oggi un calciatore svincolato, che magari non si allena da tanto, il tempo che ci impieghi per fargli ritrovare la forma lo sprechi inutilmente”.

Barillà ha quindi detto la sua sulla questione Nico Gonzalez: “Giuntoli si è pentito di aver speso quei soldi? No, pentito no. Perché è stato un acquisto calcolato per garantire una doppia possibilità per quel tipo di caratteristiche. È ovvio che col senno di poi, se avessimo immaginato la resa di alcuni giovani, era un investimento che si poteva risparmiare. Però sul valore del giocatore nessuno si è pentito”.

Calciomercato Juventus, Kean e Soulé alla difesa del futuro

In merito ai rimpianti Barillà ha ammesso: “Io penso che se ci sono dei pentimenti sono sulle uscite: su quella di Rugani, che non ha mai creato una polemica, è sempre stato affidabile e in un’ottica di rivoluzione potevi tenerlo così ora saresti in un’emergenza meno lampante, l’altro è Moise Kean”.

Kean
Calciomercato Juventus, Kean e Soulé alla difesa del futuro (LaPresse) – Calciomercato.it

Un pentimento quello sul centravanti non per i gol che ha fatto ma per la cifra incassata” perché se oggi vai a comprare qualsiasi controfigura di Vlahovic in qualsiasi provincia di Serie A o persino nell’alta Serie B te lo fanno pagare di più”.

Ed a proposito di Kean il giornalista ha proseguito: “Un giocatore che comunque nel giro della Nazionale, che era una promessa ma che si è sempre mantenuto a certi livelli, è stato ai margini della Juve ma non è finito nel dimenticatoio, giocando perfino titolare prima dell’infortunio, se non hai fretta perché lo devi vendere a certe cifre? Soprattutto in un momento storico in cui si sapeva già che Milik non stava benissimo, quindi l’ho trovata una scelta improvvida nel prezzo e non nella scelta in sé. Dietro Vlahovic non hai nessuno e probabilmente dovrai andare sul mercato, spendendo più di quello che hai ricevuto”.

Diverso invece il pensiero sull’addio di Soulé: “Bisogna fare una doppia valutazione che la giustifica ancora di più: intanto una plusvalenza pura per 35 milioni, che è una cifra importante. E poi soprattutto, grazie al grandissimo lavoro che è stato fatto con la Next Gen, puoi tenerti Yildiz e sacrificare Soulé”

Infine il punto sulla difesa: “Dragusin, Kiwior, Tomori per la difesa? Sono tutti nomi che corrispondono ad obiettivi valutati dalla Juve, però la gerarchia fatico a tracciarla perché credo che mai come questa volta penso che sarà determinante chi offrirà il miglior rapporto qualità-prezzo. Dragusin è sicuramente un profilo importante, oltre che un calciatore ben noto a Torino”.

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