Il turco si è fermato nuovamente in nazionale per un fastidio muscolare sullo stesso punto del ko accusato meno di un mese fa: i nerazzurri sono in contatto con la federazione
Gli impegni in nazionale sono sempre più critici per le squadre di club che vedono partire in alcuni casi metà squadra titolare e si ritrovano a dover pregare che non gli succeda nulla. Perché spesso ci sono soste che danneggiano in modo importante gli allenatori alla ripresa del campionato. In questa finestra, ad esempio, Shomurodov è tornato a casa anzitempo e dovrà stare fermo una ventina di giorni a causa di una lesione muscolare. E Dovbyk dovrà fare gli straordinari. Particolarmente colpiti da infortuni in nazionale in questa stagione sono state Inter e Juventus.
E Inzaghi anche stavolta deve incrociare le dita per l’ennesimo stop di un suo big, ovvero Hakan Calhanoglu. Il turco nel match di ieri sera ha chiesto il cambio per un problemino muscolare che lo ha fatto preoccupare, visto che è rientrato da pochi giorni: “Ho recuperato da poco dopo un lungo infortunio e ho sentito pizzicare nello stesso punto”, le sue parole. Che ovviamente mettono in apprensione pure Simone Inzaghi. Il centrocampista dell’Inter ha svolto i primissimi controlli in nazionale all’adduttore, ma l’entità dell’infortunio e dell’eventuale stop lo daranno solamente gli esami strumentali che verranno effettuati al rientro. Per questo il club nerazzurro in questo momento è in contatto con la Turchia in modo da organizzare il ritorno a Milano e quindi procedere con nuovi accertamenti a Rozzano.
Calhanoglu non ha nessunissima intenzione di rischiare una ricaduta dopo il problema accusato nei primi minuti del match contro la Roma all’Olimpico. Inizialmente sembrava che potesse essersi fermato in tempo, ma alla fine il regista dell’Inter è dovuto star fuori per un paio di settimane saltando il derby d’Italia con la Juventus. Costringendo Inzaghi a trovare nuove soluzioni in quel ruolo, adattando Barella e Zielinski. Va detto allo stesso tempo che la Turchia gioca martedì un match fondamentale contro il Montenegro, che può regalare la promozione nella Lega A di Nations League. Calhanoglu è il capitano, ha delle responsabilità, potrebbe restare anche per un supporto morale nel caso in cui non dovesse essere in grado di giocare. Le parti stanno valutando.
Alla ripresa l’Inter è attesa dall’ennesimo tour de force che propone in una settimana Verona, Lipsia e Fiorentina. Gestire Calhanoglu sarebbe fondamentale, soprattutto considerando che anche gli altri centrocampisti in questo periodo sono stati un po’ ‘strapazzati’, vedi Zielinski anche Barella che dovrebbe giocare stasera contro la Francia ma viene da una contusione che lo aveva messo inizialmente in dubbio. Non resta che incrociare le dita, come al solito.
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