Il portiere di Milan e Francia ha pronunciato parole decisamente pesanti, trovando la reazione immediata da parte di Luciano Spalletti
In questo momento, Italia e Francia si stanno sfidando sul campo. Rispetto a qualche mese fa, la percezione degli azzurri, anche a livello internazionale, è completamente diversa. Gli uomini di Luciano Spalletti hanno mostrato netti miglioramenti dopo gli Europei che hanno lasciato l’amaro in bocca per il gioco dimostrato e i risultati.
In Nations League, invece, le cose stanno andando più che bene, un po’ per i punteggi prestigiosi portati a casa, un po’ perché il tecnico di Certaldo sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Il centrocampo crea e gli esterni sembrano quasi incontenibili, mentre l’attacco sembra finalmente in grado di capitalizzare la mole di gioco creata, anche grazie a Retegui e Kean in grande spolvero.
Affrontare la Francia, che ha forse le individualità più forti al mondo in questo momento, non sarà comunque semplice, anche perché la rivalità tra i gruppi resta alta. A dimostrarlo è stato un botta e risposta, a distanza di settimane, che ha visto come protagonisti Maignan e Spalletti.
Il discorso di Maignan nello spogliatoio e la risposta di Spalletti: è questa Italia-Francia
Nel mese di settembre, aveva avuto la meglio la nostra nazionale e il portiere del Milan non l’aveva presa bene. Secondo quanto rivelato da ‘L’Equipe’, l’estremo difensore si era reso protagonista di uno sfogo nello spogliatoio sottolineando che solo due calciatori dell’Italia sarebbero titolari nella Francia.
Era ovviamente un modo per sottolineare che gli azzurri ci avevano messo più cuore, grinta e intensità e ciò non era accettabile. In molti, però, l’avevano visto come una frecciata piuttosto sgarbata nei confronti degli avversari. A distanza di tempo, proprio prima del match di stasera, era arrivata la reazione di Spalletti.
Dopo aver minimizzato con i suoi ragazzi quanto accaduto, ha risposto: “Stiamo giocando bene e dovremo continuare a farlo. Mi è stato detto che solo due o tre dei nostri calciatori potrebbero giocare in certe nazionali”. Insomma, ha usato quelle parole per chiamare una reazione d’orgoglio e motivare il gruppo. Ora la sfida si sta ripetendo e vedremo stasera chi avrà la meglio.